Editoriale
VS risponde al Vescovo Orlandoni: 'Non siamo mediocri e senza scrupoli'


Nell'articolo ho descritto i fatti fedelmente, senza commenti e sensazionalismi, ho specificato la fonte di quelle dichiarazioni, così come hanno fatto autorevoli testate come Il Giornale e il Corriere della Sera, e come hanno fatto, successivamente, anche i quotidiani locali cartacei che lei però non ha citato.
Quando ho pubblicato il mio articolo Pontifex aveva pubblicato le dichiarazioni di Fusi Pecci ormai da 24 ore e nessuno le aveva smentite. La verifica in Curia che suggeriscono i Suoi collaboratori mi è sembrata superflua oltre che inopportuna. Ma poi, perchè avrei dovuto interpellare la Curia e non il vescovo emerito?
Lei parla di "sensibilità ferite". Mi spiace ma non ne sento la responsabilità. Questa va ascritta o a chi determinate dichiarazioni le ha fatte, se le ha fatte, o in caso contrario a chi le ha manipolate, atto ancora più grave vista l'età e le condizioni di Mons. Fusi Pecci. Dal mio articolo, come da quelli dei miei colleghi, sono nate discussioni, dibattiti e riflessioni, spesso molto forti e a volte sopra le righe, ma necessari se si cerca un confronto costruttivo.
Lei cita anche il rispetto della verità. Rispettare la verità vuol dire dare voce a tutti. A Pontifex che dice alcune cose e a Lei che le smentisce.
Le notizie non sono Verità rivelate, non sempre, anzi quasi mai è possibile verificarle ed il più delle volte si tratta di opinioni. L'unico modo di rispettare la verità è dichiarare sempre la fonte e dare spazio a tutti, anche quando, come Lei, ci criticano pesantemente.

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