comunicato stampa
Cambiare si può: avanti per la costruzione delle liste arancioni


Si è svolta infatti domenica mattina, a Chiaravalle, la riunione del coordinamento provinciale di “Cambiare si può”, movimento che nasce dalla necessità impellente di dare una risposta, oggi assente in Parlamento, contro le politiche neoliberiste e antisociali che scardinano il modello sociale europeo fondato sui diritti e le tutele delle fasce più deboli della popolazione e per garantire lo sviluppo di un nuovo assetto economico-finanziario svincolato dalle oligarchie finanziarie europee e mondiali.
Il coordinamento ha fatto il punto sul radicamento nel territorio che ha già visto la nascita di nodi organizzativi ad Ancona, Jesi, Senigallia ed Osimo e ora punta ad espandersi sulla totalità dei comuni della nostra provincia con gruppi di lavoro e referenti locali. In attesa della definizione del quadro nazionale e di regole condivise che accompagnino il percorso è stato anche deciso di avviare la consultazione e il confronto per l’individuazione delle liste e delle candidature, che con l’utilizzo di criteri che abbiano a riferimento un profondo rinnovamento della rappresentanza, l’impegno nei conflitti e nelle vertenze che hanno caratterizzato il nostro territorio e una chiara parità di genere, consenta di costruire nuove modalità per la cittadinanza attiva in grado di trasformare anche la campagna elettorale, nonostante i vincoli dell’attuale legge elettorale, in un esempio di pratica democratica di partecipazione e condivisione.
In attesa dell’assemblea provinciale che sarà fissata per i primi giorni del 2013, il comitato provinciale si è aggiornato al 28 dicembre a Jesi (ore 21,15 sala riunioni di Via Pergolesi, 8 –centro città) per proseguire la discussione su questi temi. Il comitato è un organismo aperto al quale possono partecipare tutti i firmatari e tutti coloro che condividono il programma del movimento. E’ stato espresso infine disappunto per l’atto antidemocratico che, attraverso lo scioglimento delle camere, ha impedito la presentazione delle firme per i referendum sul lavoro scippando di fatto la possibilità di andare al voto su tali importantissimi temi.
Per informazioni o per aderire a “Cambiare si può” www.cambiaresipuo.net .

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