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comunicato stampa
Cambiare si può: avanti per la costruzione delle liste arancioni

2' di lettura
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da Comitato "Cambiare si può"
movimento arancione
provincia di Ancona


Dopo il successo di partecipazione alle prime assemblee territoriali svoltesi anche nella provincia di Ancona e che, come non si vedeva da tempo, hanno rimesso fianco a fianco cittadini comuni, rappresentati di comitati e militanti di base dei partiti di sinistra, e l’importante assemblea nazionale del 22 a Roma gli “arancioni” di “Cambiare si può” si stanno organizzando per affrontare le prossime e determinanti sfide.

Si è svolta infatti domenica mattina, a Chiaravalle, la riunione del coordinamento provinciale di “Cambiare si può”, movimento che nasce dalla necessità impellente di dare una risposta, oggi assente in Parlamento, contro le politiche neoliberiste e antisociali che scardinano il modello sociale europeo fondato sui diritti e le tutele delle fasce più deboli della popolazione e per garantire lo sviluppo di un nuovo assetto economico-finanziario svincolato dalle oligarchie finanziarie europee e mondiali.

Il coordinamento ha fatto il punto sul radicamento nel territorio che ha già visto la nascita di nodi organizzativi ad Ancona, Jesi, Senigallia ed Osimo e ora punta ad espandersi sulla totalità dei comuni della nostra provincia con gruppi di lavoro e referenti locali. In attesa della definizione del quadro nazionale e di regole condivise che accompagnino il percorso è stato anche deciso di avviare la consultazione e il confronto per l’individuazione delle liste e delle candidature, che con l’utilizzo di criteri che abbiano a riferimento un profondo rinnovamento della rappresentanza, l’impegno nei conflitti e nelle vertenze che hanno caratterizzato il nostro territorio e una chiara parità di genere, consenta di costruire nuove modalità per la cittadinanza attiva in grado di trasformare anche la campagna elettorale, nonostante i vincoli dell’attuale legge elettorale, in un esempio di pratica democratica di partecipazione e condivisione.

In attesa dell’assemblea provinciale che sarà fissata per i primi giorni del 2013, il comitato provinciale si è aggiornato al 28 dicembre a Jesi (ore 21,15 sala riunioni di Via Pergolesi, 8 –centro città) per proseguire la discussione su questi temi. Il comitato è un organismo aperto al quale possono partecipare tutti i firmatari e tutti coloro che condividono il programma del movimento. E’ stato espresso infine disappunto per l’atto antidemocratico che, attraverso lo scioglimento delle camere, ha impedito la presentazione delle firme per i referendum sul lavoro scippando di fatto la possibilità di andare al voto su tali importantissimi temi.

Per informazioni o per aderire a “Cambiare si può” www.cambiaresipuo.net .