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Agnello sgozzato a casa della Sardella e del marito imprenditore: indagini in corso

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Carabinieri di notte
Una testa di agnello sgozzato appesa al cancello di ingresso della villa della famiglia Emidi. E' il macabro ritrovamento avvenuto sabato pomeriggio in via della Resistenza a Marzocca, dove vivono l'imprenditore Giovanni Emidi, 47 anni, presidente della Energy Resources srl di Ancona, e la moglie Barbara Sardella, 43 anni, ex segretaria cittadina della Margherita.

La testa sanguinante di un agnello è stata notata dai proprietari della villa che subito hanno dato l'allarme alle forze dell'ordine. Un rituale macabro che può significare tutto ma anche niente. Le forze dell'ordine, che stanno indagando sull'accaduto, vagliano ora ogni dettaglio utile al fine di capire se ascrivere l'episodio ad un semplice (seppure inquietante) atto vandalico o se possa trattarsi di un vero e proprio atto intimidatorio.

La coppia di coniugi, che ha anche un figlio, del resto è piuttosto nota. Lei, Barbara Sardella, 43 anni, dipendente della Regione Marche, è stata segretaria comunale della Margherita. Lui invece, Giovanni Emidi, 47 anni, è il presidente della Energy Resources, nota azienda anconetana leader nel settore delle energie rinnovabili. Proprio per l'importante attività imprenditoriale svolta da Emidi, gli inquirenti non escludono al momento alcuna pista. Le forze dell'ordine infatti stanno indagando per cercare di capire se l'atto intimidatorio possa essere riferito in qualche modo all'attività dell'imprenditore.

L'azienda, fondata nel 2006 dallo stesso Emidi insieme agli altri tre soci Enrico Cappanera, Luigi Lucchetti ed Emanuele Mainardi, nell'ultimo anno ha seguito un piano di ridimensionamento che ha interessato anche una parte del personale. Non è escluso, qualora venisse confermata l'ipotesi dell'atto intimidatorio, che questo possa essere stato il movente che ha animato l'autore dell'atto.



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