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Mangialardi: i fuochi tornano al Molo

Maurizio Mangialardi 3' di lettura Senigallia 24/08/2012 - Il Sindaco di Senigallia annuncia che a partire dal 2013 i tradizionali fuochi torneranno ad essere sparati dal molo e spiega la politica turistica della città. "Senigallia è una e non ci sono discriminazioni tra i lungomari".

"Negli ultimi 10 anni - spiega il sindaco Mangialardi - Senigallia ha conquistato identità e riconoscibilità a livello mondiale. E questo non è successo per merito dei fuochi. Senigallia è Senigallia per il Summer Jamboree, per il Caterraduno, per Pane Nostrum, per le tante mostre culturali e perché c'è un'iniziativa diversa ogni giorno. I Fuochi sono tradizionalmente il saluto di Senigallia ai turisti a chiusura della stagione estiva".

Il turismo in tutta Italia a causa della crisi è in calo. Non esistono ancora dati che riguardano Senigallia, ma è evidente che la situazione sulla spiaggia di Velluto è migliore che altrove. I fuochi sono un'iniziativa che viene proposta molto simile in molte altre città. Senigallia si è distinta offrendo iniziative sempre diverse e caratterizzanti. "Ed è grazie a questo che Senigallia è riuscita a diluire ed ammortizzare quello che sta letteralmente travolgendo l'Italia - chiosa il Sindaco - abbiamo rinnovato l'evento per renderlo unico, come è unica la Rotonda. Lo spettacolo è stato incredibile per le tantissime persone che lo hanno potuto vedere. Mi dispiace per gli altri".

In ogni caso dal 2013 i fuochi torneranno ad essere sparati dalla punta del Molo per fare in modo che siano visti da tutta la spiaggia di Velluto. "Purtroppo ai fuochi il Comune potrà dedicare al massimo un budget superiore a quello di quest'anno. Ma sono contento di constare come gli operatori, che non hanno mai amato i fuochi (i bagnini recintavano tutte le loro attrezzature) abbiano cambiato idea a riguardo. Magari proprio gli operatori potranno sostenerci economicamente e potrebbe essere l'inizio di una collaborazione proficua".

Sulle accuse di discriminare il lungomare di Ponente il sindaco risponde secco: "Senigallia è un'unica città fatta di lungomari, di centro storico, di territorio e frazioni. Quando si promuove Senigallia si promuoive tutto e tutto insieme, ovviamente partendo dalle nostre eccellenze. Non è un caso che veniamo scelti per eventi di carattere straordinario, come la BMW al Foro e le grandi marche che scelgono la rotonda per i loro cataloghi o le Frecce tricolori che Vengono a Senigallia Gratis, solo perché è Senigallia. Tutto questo ha una ricaduta omogenea sull'intero territorio: gli eventi portano turisti a tutta Senigallia.
Mi fa molto piacere che alcuni operatori si muovano ed organizzino delle iniziative. Anche X-Masters, il Summer Jamboree sono iniziative nate e finanziate da imprenditori privati. Tante altre iniziative sono finanziate solo dal Comune con i soldi della tassa di soggiorno
".

Infine il sindaco ha parole di fuoco per chi parlando di turismo tira in ballo i dei costi dei servizi sociali: "Mescolare Turismo e Servizi Sociali è una cosa mistificante e strumentalizzata. Nel nostro bilancio abbiamo tagliato tutto ma abbiamo protetto solo due capitoli di spesa, turismo e sociale". E conclude: "Dei fuochi non me ne sentirete più parlare. I problemi sono bel altri".






Questo è un articolo pubblicato il 24-08-2012 alle 22:31 sul giornale del 25 agosto 2012 - 6181 letture

In questo articolo si parla di michele pinto, maurizio mangialardi, turismo, politica, fuochi d'artificio

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