Don Umberto Mattioli socio Anpi 'ad honorem', nel nome di Alfonso Casati

2' di lettura Senigallia 19/08/2012 - Lo scorso X Agosto il Comune di Corinaldo e il Comune di Arcore hanno festeggiato insieme la ricorrenza della Liberazione del paese dall'occupazione tedesca. Una giornata dedicata alla memoria dei tanti soldati caduti ed in particolar modo del Tenente Alfonso Casati, originario di Arcore e deceduto a Corinaldo nel tentativo di liberare la città.

Un eroe di guerra che le due cittadine condividono e che dal 2007 rappresenta il nodo saldo del gemellaggio fra Arcore e Corinaldo. La sezione Anpi di Arcore, proprio per rimarcare l'importanza di tale gemellaggio ha voluto regalare a Don Umberto Mattioli una tessera “ad honorem” per quanto realizzato dal sacerdote durante il suo mandato come parroco di Corinaldo.

In una lettera scritta dal Presidente Anpi di Arcore, Emanuele Rastelli, ed indirizzata proprio a Monsignor Mattioli si legge: “In tutti noi è ancora vivo il ricordo di quella sua bellissima predica con cui ha dato inizio al gemellaggio tra le nostre cittadine, ancora oggi quando pensiamo a quei splendidi giorni trascorsi a Corinaldo la sua persona viene ricordata da tutti con grandissima stima.”

Proprio nel 2005 per il 60° anniversario della Liberazione, una delegazione di Arcore fece visita a Corinaldo e il parroco don Umberto Mattioli colse l'occasione per lanciare la proposta di gemellaggio, un'idea che si concretizzò poi il 14 gennaio 2007.

“Da quel giorno -si legge ancora nella lettera- don Umberto ci hai regalato un grande insegnamento, ovvero che per ottenere ciò che si vuole non si deve smettere mai di lottare, ma ci si deve impegnare fino in fondo.”

Sempre nel 2005 don Umberto Mattioli ricordò l'esperienza di un corinaldese, Enrico Sabbatini, che proprio il 6 agosto del 1944, giorno della morte di Casati, aiutò i partigiani trasportando feriti e morti da Via Lepri in località Nevola. Un ricordo vivo che unisce ancora di più Corinaldo e Arcore.