Corinaldo: minaccia i parenti con un coltello e da fuoco alla porta. Arrestato

2' di lettura 08/08/2012 - Un altro raptus di follia, dopo quello di domenica scorsa a Belvedere Ostrense, si è verificato martedì sera a Corinaldo dove un 38enne ha sequestrato, sotto la minaccia di un coltello, la sorella e il cognato.

E' successo mercoledì a Corinaldo. Alle 19 circa Fabrizio Bracci, 38 anni, armato di un coltello da cucina con una lama di 22 centimetri, al culmine dell’ennesima lite familiare, nel cortile della propria abitazione, in evidente stato di agitazione psichica, ha minacciato prima la sorella e poi il cognato, entrambi di Corinaldo e lì residenti. L'uomo ha agitato il coltello ripetutamente fino a puntarlo al collo della sorella senza, però, ferirla.

Subito dopo, ancora in evidente stato di alterazione psichica, Bracci, dopo aver accatastato della legna a ridosso della porta di ingresso all’abitazione dei familiari, con un accendino ha dato fuoco alla legna che ha bruciato la ardeva anche parzialmente quella porta di ingresso. Le fiamme sono state domate dal cognato con l’impiego di una pompa da giardino. Sul posto, intorno alle 19.30, sono arrivati i i Carabinieri della Compagnia di Senigallia insieme ai colleghi della Stazione. A quel punto Bracci, che nel frattempo si era spostato nella cucina della propria abitazione, si è "arreso" e ha consegnato il coltello ai militari senza opporre resistenza.

L’ Autorità Giudiziaria ha disposto di trattenere l’arrestato nelle camere di sicurezza della Compagnia in attesa del processo per direttissima. Mercoledì mattina il Giudice ha convalidato l’arresto e così Bracci è stati condotto in carcere a Montacuto. Accolta la richiesta della difesa di rinviare l'udienza al 17 agosto chiedendo anche il rito abbreviato ed una perizia psichiatrica. Nel corso dell’udienza davanti al Giudice Bracci infatti ha ribadito i suoi propositi omicidi nei confronti dei due familiari.