Sei di Senigallia quando... 'Winter Edition'

Pur di fare una vasca per il corso tiri fuori dagli scatoloni la tuta da sci anni '80, fantasia arlecchino lucida, che usavi alle scuole medie in settimana bianca.
Per pulire il vialetto di casa usi le palette di plastica da mare di tuo figlio di 3 anni.
Nel camminare sulla strada gelata hai la stessa grazia di un papero con le emorroidi.
Anche se é una settimana che é tutto bianco, ogni mattina quando guardi fuori impieghi due minuti per capire dove sei.
Vai in giro vestito come Reinold Messner durante la scalata del K2.
Impieghi 3 ore a mettere le catene e le metti dietro e quando hai finito la neve s'è sciolta.
Tieni le catene anche quando la strada è pulita e fai traiettorie stile barrichello con gomme da bagnato quanto cercava chiazze di bagnato su pista asciutta.
Vai al molo a fare le foto.
Ti lanci dalla Montagnola con improbabili sacchi dell'immondizia neri sotto il sedere credendo di essere a Scemoní (Chamonix), invece sei scem' e basta.
Fai sci di fondo dul lungomare.
Ti lanci con lo snowboard dal seminario.
Non ti lamenti piú dei ventori ambulanti di colore nei parcheggi e non ti tocca piú leggere di policanti che se ne lamentano, perché son spariti (i venditori, purtroppo i politicanti stan' sempr' ma lí).
Quando stai fuori dal City con la birra in mano (perché il posto continua a non esserci mai) non si scalda e puoi bere con calma.
T'aspetti di veder sbucare da dietro la curva Guenci, con tutina e pattini da short track.
Alla curva della penna vai a finire dentro al Senbhotel, perchè ti hanno detto che "la statale è pulita..."

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-02-2012 alle 12:28 sul giornale del 13 febbraio 2012 - 4710 letture
In questo articolo si parla di attualità, neve, Francesco Mallucci
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/u8w