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Neve: al centro di ascolto Caritas è emergenza

1' di lettura
981

di Michele Pinto
vivere.me/michelepinto


neve a senigallia
Il centro di accoglienza della Caritas diocesana ha raddoppiato la propria capacità di accoglienza per i senzatetto sin da giovedì 2 febbraio, ma i volontari, che spesso vengono dall'entroterra, non sempre sono riusciti a raggiungere il Centro a Senigallia.

"In questi giorni di emergenza abbiamo avuto tanti nuovi volontari - racconta Giovanni Bomprezzi della Caritas - molti di loro sono venuti a piedi. Dal 2 febbraio offriamo 90 pasti al giorno, per farlo servono molti volontari. Solo per i prossimi due o tre giorni i turni sono coperti, se l'ondata di freddo continua non ci saranno abbastanza volontari. Chi volesse offrirsi come volontario può contattarci attraverso il nostro sito internet: www.caritassenigallia.it".

Di solito il Centro di accoglienza della Caritas di Senigallia ospita fino a 16 persone. La regola che la Caritas si è imposta è quella di offrire prima accoglienza, ovvero offrire colazione, pranzo, cena, un letto ed una doccia non più di una volta ogni 30 giorni.

In questi giorni invece la capacità di accoglienza è stata raddoppiata, aggiungendo 15 letti nei corridoi. Inoltre la regola per la prima accoglienza è stata sospesa. "Alcune persone sono con noi fin dal 2 febbraio", spiega Bomprezzi.

"Abbiamo contattato tutti quelli che normalmente dormono in case non riscaldate o precarie - conclude Bomprezzi - ora dormono tutti al centro d'ascolto. Anche il servizio di mensa è stato potenziato: offriamo circa 45 pranzi e altrettante cene ogni giorno. Lo avevamo previsto e quindi avevamo potenziato le scorte. Scorte che sono state utili anche alla protezione civile che ci ha chiesto alimenti e vestiario per una persona rimasta isolata".



neve a senigallia