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Direttiva Bolkestein: gli operatori balneari si presentano divisi

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di Michele Pinto
vivere.me/michelepinto


Giancarlo Ciccolini, Eenzo Monachesi Riccardo Pasquini
È polemica tra il Sib Confcommercio e l'Oasi Confartigianato i due sindacati degli operatori balneari più rappresentativi a Senigallia sulla posizione presa a livello nazionale dalle rispettive associazioni sulla Direttiva Bolkestein.

La Sib Confcommercio (che raccoglie il 70% dei 160 operatori balneari della spiaggia di velluto), insime alla Fib Confesercenti, alla CNA e all'Assobalneari di Confindustria hanno presentato un documento unico in cui si chiede al Governo di non effettuare alcuna asta per le concessioni balneari e di richiedere all'Unione Europea di escludere le concessioni balneari dalla Direttiva Bolkestein. Anche le regioni italiane, riunitesi proprio nelle Marche, hanno rilasciato un documento con la stessa richiesta.

L'Oasi Confartigianato invece ha presentato un documento singolo in cui accetta le aste delle concessioni, ma con dei paletti che tutelino i vecchi concessionari.

"In un momento così difficile per la nostra categoria, proprio quando serve unità - chiosa Giancarlo Ciccolini del SIB Confcommercio - siamo divisi. Le associazioni che hanno sottoscritto il documento unitario rappresentano il 98% delle aziende balneari italiane".

"Si tratta di un problema molto grave - gli fa eco Enzo Monachesi - in italia ci sono 30.000 imprese balneari che danno lavoro a circa 150.000 famiglie".

"Gli operatori balneari spesso sono additati come persone che lavorano poco e guadagnano tanto ma non è così - spiega Ciccolini - in realtà lavoriamo 6 mesi e raccogliamo solo 3 mesi. I 13.000€ di guadagno annuale medio per la categoria in questa luce è consono. Inoltre i ritmi di lavoro, che d'estate raggiungono e superano le 16 ore al giorno, fanno in modo che le ore totali di lavoro siano circa le stesse di un lavoratore dipendente".

Intanto 4 concessioni balneari particolarmente colpite dall'erosione al Ciarnin quest'anno, o al massimo il prossimo, si trasferiranno in zone migliori. Al loro posto rimarrà solo spiaggia libera. Il 17 febbraio il Comune aprirà le 12 buste pervenute dagli operatori balneari e si procederà con l'assegnazione delle quattro nuove posizioni per le concessioni.

Sempre nell'ambito della lotta all'erosione sembra che ques'tanno abbia dato ottimi risultati una tecnica che prevede l'ammassamento della sabbia in eccesso a fine stagione sulle strutture in modo che sia più protetta. Così a maggio si avrà più sabbia disponibile per il ripascimento.





Giancarlo Ciccolini, Eenzo Monachesi Riccardo Pasquini