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Bando di sostegno ai disoccupati, blitz dei Precari United ai servizi sociali

blitz dei Precari United negli uffici dei servizi sociali 3' di lettura Senigallia 10/02/2012 - “Voucher e tirocini formativi e di orientamento con borsa lavoro non possono rappresentare gli strumenti giusti per attivare una politica attiva e garantire dignità e occupazione ai disoccupati”.

Questa la critica sostanziale dei 'Precari United', gruppo del Mezza Canaja e dall'Arvultura creato per “rompere l'isolamento e l'impotenza, riprendere l'iniziativa a difesa del lavoro e dei diritti e contro ogni tipo di sfruttamento”. I Precari United infatti ritengono i voucher e i tirocini formativi, proposti dal Comune di Senigallia nel bando d'intervento di sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici che hanno perso l'occupazione che è scaduto il 10 febbraio, “gli strumenti più precarizzanti e ambigui delle forme contrattuali. Forme-spiegano- sfavorevoli ai lavoratori che si trovano costretti a lavorare per stipendi ridicoli senza che, tuttavia, gli venga riconosciuta dignità lavorativa contrattuale”. La scelta fatta dal Comune nel bando pubblicato il 19 gennaio scorso a sostegno dei lavoratori che hanno perso il proprio impiego, che prevede 18 borse lavoro per tirocini formativi e 18 posti in graduatoria, grazie ai soldi del Fondo di Solidarietà istituito l'anno scorso, secondo i Precari United è “sbagliata ed insufficiente, al di là delle buone intenzioni”.

I Precari United, pur apprezzando l'idea di sostegno alle famiglie e ai soggetti in difficoltà proposta dal Comune di Senigallia, non condivide i limiti richiesti per partecipare al bando e le modalità contrattuali privilegiate. “I voucher e i tirocini formativi, così proposti, non offrono ai lavoratori un percorso successivo a queste misure e una formazione, un sapere. Il lavoratore con queste forme di contratto- sottolinea Nicola Mancini, portavoce dei Precari United- non ha garantiti i propri diritti come sarebbe con un contratto a tempo determinato. Pertanto- continuano- chiediamo che, in futuro e nei prossimi bandi, non vengano utilizzati queste forme contrattuali bensì contratti a tempo determinato regolari per tutti i lavoratori stagionali che garantiscono dignità lavorativa e che vengano ampliate le risorse disponibili. L'erogazione del sussidio di disoccupazione deve eliminare l'obbligo del lavoro e soprattutto il vincolo della residenza a Senigallia antecedente al 2009 (previsto da questo bando). Tutti i cittadini residenti sul territorio hanno uguale diritto a partecipare al bando, in particolar modo in questo periodo di crisi e di disoccupazione in cui neanche i centri per l'impiego riescono a dare risposte alla massa crescente”.

I Precari United, contrari alle forme contrattuali privilegiate dal Comune e dall'assessorato alle Politiche Sociali in questo bando e dai limiti posti per partecipare, attraverso il “blitz simbolico negli uffici dei servizi sociali” dove vengono consegnate le domande di partecipazione al bando “senza bloccare l'attività”- garantiscono- chiedono inoltre una maggiore flessibilità delle risorse. “Invece di erogare i soldi del Fondo di Solidarietà attraverso tirocini formativi con borse lavoro -concludono- chiediamo che vengano versati nei confronti di chi ha bisogno a titolo di benefici. Rendere quindi accessibili a tutti proposte alternative: individuare percorsi formativi gratuiti per i richiedenti, trasporti e servizi culturali e sportivi gratuiti o a prezzo popolare a livello regionale”.

I Precari United, che hanno voluto denunciare così la situazione di precariato e chiedere un incontro con l'assessore Volpini, hanno raggiunto il loro obiettivo. L'assessore Volpini replica che “nonostante la modalità del comportamento tenuto" ha concesso un incontro ai Precari United per lunedì 13 febbraio alle 12.30 presso l'assessorato.








Questo è un articolo pubblicato il 10-02-2012 alle 13:57 sul giornale del 11 febbraio 2012 - 1203 letture

In questo articolo si parla di attualità, lavoro, Sudani Alice Scarpini, precari united, uffici dei servizi sociali

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