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Ici sulla Sacelit: contenzioso tra Comune e vecchia proprietà

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Braccio di ferro tra la Vecchia Darsena srl e il Comune di Senigallia. L'ex proprietà dell'area Sacelit ha presentato e vinto il ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Ancona per un contenzioso sul pagamento dell'Ici dal 2005 al 2008. Trattandosi di un'area con una superficie di 50 mila metri quadri, le cifre dell'imposta comunale sugli immobili non sono proprio quisquiglie. La questione riguarda il valore attribuito all'area, prima e dopo, la vendita.

Nell'ottobre del 2007 infatti la Vecchia Darsena, che fa capo all'imprenditore senigalliese Sandro Barbadoro, ha venuto l'ex Sacelit all'imprenditore anconetano Pietro Lanari per 34 milioni di euro. L'area in questione è soggetta ad una precisa aliquota Iva il cui valore, prima della vendita, si aggirava intorno ai 500 euro al metro quadro. Con la vendita, avvenuta a 34 milioni di euro, secondo il Comune l'Ici che avrebbe dovuto pagare la Vecchia Darsena era superiore, arrivando a circa 700 mila euro.

La società però si è rifiutata di pagare la maggiorazione sostenendo che su quell'area sono stati realizzati lavori e opere di bonifica che ne hanno ridotto il valore. Sta di fatto che in prima battuta la Commissione Tributaria Provinciale di Ancona si è pronunciata accogliendo i ricorsi e condannando il Comune di Senigallia al pagamento delle spese di lite. Una decisione che non è andata giù all'ente. Il Comune è infatti convinto che la Vecchia Darsena debba pagare l'Ici calcolandola sul valora effettivo della transazione economica, e dunque sulla base dei 34 milioni di euro e non come era stato indicato prima dell'operazione di compravendita.

Per questo la Giunta ha deliberato di ricorrere in appello per “tutelare gli interessi dell'ente e sostenere le proprie ragioni”. Ma non solo. Considerato che la “delicatezza e l’importanza delle questioni sollevate consigliano il ricorso all’opera anche di un avvocato esterno all’Amministrazione particolarmente esperto nel settore”, il Comune ha scelto di avvalersi dell’avv. Paolo Speciale del foro di Ancona che ha già difeso l'ente nella precedente fase di primo grado presso la Commissione Tributaria Provinciale di Ancona. Speciale sarà affiancato dal dott. Luciano Gianoboli, responsabile del contenzioso tributario del Comune. Un mandato per il quale all'avvocato Speciale viene corrisposta una parcella di 2.516,8 euro per le spese legali.



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