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210 senigalliesi per protestare a Roma: 'Stiamo tutti bene, ci siamo difesi dalle cariche della polizia'

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di Michele Pinto
vivere.me/michelepinto


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Erano 210 i senigalliesi che con quattro autobus sono stati sabato a Roma per la manifestazione mondiale. La trasferta romana era stata organizzata da Uniti contro la Crisi, che a Senigallia coinvolge Il Mezza Canaja e il Collettivo Studentesco.

I senigalliesi si sono ritrovati alle 14:00 piazza Esedra, nello spazio di "Uniti per l'Alternativa", una sigla composta dai centri sociali, dai collettivi studenteschi, e dalla Fiom, poi il corteo verso Piazza San Giovanni dove sono stati compiuti molti atti vandalici: "Non pensiamo che sfasciare le auto dei cittadini sia un gesto rivoluzionario - ci ha detto uno degli organizzatori di Uniti contro la Crisi - pensiamo sia un gesto da coglioni".

Prima che il corteo arrivasse in Piazza San Giovanni la polizia ha spaccato il corteo in tre parti: "Abbiamo difeso il corteo e le persone dai caroselli e dalle cariche della Polizia. - continuano gli organizzatori - Non abbiamo nulla a che fare con le devastazioni durante il corteo e con coloro che con il loro edonismo fintorivoluzionario hanno servito su di un piatto d'argento l'occasione alla polizia di impedire al corteo di terminare la manifestazione. Non esitiamo a definire i caroselli della polizia un atto di tentata strage.

In fine ci teniamo a sottolineare il grande dato di partecipazione al corteo romano - circa 500 mila perone - che non ne vogliono più saperne nè del Governo Berlusconi nè delle letterine ricattatorie della BCE"



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