Cavalcavia via del Giardino: i residenti non vogliono l'abbattimento

2' di lettura Senigallia 11/10/2011 -

“Abbattere il cavalcavia è una sciocchezza. Si danneggia la comunità in nome di pochi”. Il comitato dei residenti di via del Giardino chiede il ripristino del cavalcavia dell'autostrada, non ancora abbattuto ma cancellato senza essere sostituito nel progetto della complanare.

“Nella zona sud non vi sono né ingressi né uscite per immettersi nella bretella e questo peggiora un'opera già invasiva” - ha evidenziato Claudio Cavallari. “E' ancora possibile realizzare il ponte con costi modesti, - ha sottolineato Pierluigi Carnevaletti - si tratta di un cavalcavia importante lungo una strada storica e panoramica”.

“La nostra tardiva reazione è dovuta anche alle dichiarazioni lasciate nei mesi scorsi dall'amministrazione che ha sempre minimizzato, - ha aggiunto Luciano Catalani - con l'eliminazione del cavalcavia saranno difficoltosi i collegamenti con strada San Gaudenzio e la frazione di S. Angelo, sarà perfino pericoloso passeggiare. Sopprimere inoltre l'ingresso della complanare significa costringere il bacino sud a percorrere via Capanna e il viale dei Pini, dunque non cambierà nulla rispetto alla situazione attuale”.

“Purtroppo il bubbone è scoppiato tardi - ha incalzato Stefano Bernardini, del comitato Versus complanare - già dal 2004 si conosceva il problema. Il progetto è stato modificato più volte perchè si sono accorti della non fattibilità di molte scelte. Questa strada non può essere definita complanare, come mi hanno confermato anche in ministero dove sono stato ricevuto tre volte. Gli incroci sono a raso, sarà possibile uscire solo da una parte e tutto questo comporterà un lenta percorrenza. Inoltre la bretella - ha affermato ancora Bernardini - non raggiungerà Marzocca e chi proviene dalla frazione continuerà a utilizzare la statale. Infine è impossibile non notare come ad ogni rotatoria corrisponda una lottizzazione”.