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La Città Futura: in uscita il nuovo numero

3' di lettura Senigallia 06/10/2011 -

Con l’uscita del numero 2 di Ottobre, l’appuntamento coi lettori di “Senigallia la Città Futura” è rinnovato.



La prima pagina del giornale edito da “La Città Futura” contiene una vignetta del noto artista senigalliese Leonardo Cemak e un articolo di Roberto Primavera che, spiegando l’importanza di un dialogo costante tra l’amministrazione e i cittadini, introduce l’intervista di Beatrice Brignone a Francesca Paci, Assessore al Bilancio, sulle difficili condizioni in cui Comuni come Senigallia sono costretti ad amministrare a causa di strumenti come il Patto di Stabilità, cercando di non far ricadere sul cittadino le drammatiche conseguenze della sempre maggior ristrettezza delle risorse.

Leonardo Badioli, approfondendo cause risalenti al passato, parla dell’impresa neocoloniale in Libia e della mancata presa di posizione del governo italiano. Ceresoni, Assessore all’Urbanistica, racconta come è terminata la vicenda del ricorso al Tar di alcuni cittadini contro l’istallazione di un impianto per la telefonia mobile alle Saline.

Il giornale da spazio a tanti punti di vista su diversi argomenti; Americo Alessandrini interviene sulla Notte Bianca della Rotonda mettendola in relazione al recentissimo regolamento comunale per limitare il gioco d’azzardo. Il Presidente Spacca viene interrogato, attraverso una lettera aperta, sulla mancata riconversione dell’area API come era stata prevista dal PEAR e, cosa ancora più grave, sulla prospettiva di incremento dell’inquinamento ad opera del rigassificatore. Continua il discorso sul lavoro, con una scheda tecnica sui voucher e un’intervista sulla disoccupazione giovanile ad Andreolini, Segretario Cisl, e a El Hasani, Segretario Cgil.

La sezione centrale è come sempre dedicata all’arte, questa volta ai vignettisti senigalliesi: Leonardo Cemak, Giorgio Lucarelli, Massimo Nesti, Dodo Pasquini e Roberto Primavera. Uno spazio importante è lasciato a due diversi contributi sulla riqualificazione dei Giardini Catalani. Uno, di Americo Alessandrini, non ne vede il recupero ed evidenzia l’immancabile perdita di un luogo di memoria, evocando l’interessante mostra “Intruders”, incentrata sulla necessità di togliere molti edifici dal loro stato di abbandono, recuperandoli senza distruggerne la memoria storica. L’altro, dello storico Virginio Villani, pur condividendo l’impostazione dell’intervento, critica il risultato finale, che non esalta abbastanza il fascino delle antiche mura, come previsto dal progetto.

Prosegue inoltre il discorso sulla sanità con un approfondimento di Daniel Fiacchini sul passaggio da Zone Territoriali ad Aree Vaste. Un originale articolo di Lucia Mazzoli è dedicato al conservato carattere cattocomunista del quartiere Cesano, da sempre diviso in due parti dalla ferrovia: da un lato il mare e il partito comunista, dall’altro la Chiesa e la statale. Massimo Ronchini descrive il tumulto musicale senigalliese, di cui sono partecipi gruppi originali e di talento come i Chewingum, i Dadamatto e Dj Lato. Il giornale si chiude con la consueta puntata di storia senigalliese dei secoli XIII e XIV, raccontata da Maurizio Pasquini.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-10-2011 alle 00:20 sul giornale del 07 ottobre 2011 - 536 letture

In questo articolo si parla di attualità, La Città Futura

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