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Nuova ex Sacelit: Mangialardi, 'Dopo gli espropri via il Navalmeccanico'

maurizio mangialardi 3' di lettura Senigallia 03/10/2011 -

Espropri al via per riqualificare la ex Sacelit e il porto. Comune e proprietà sono riusciti a chiudere la partita più ostica che dà il via libera all'abbattimento di due immobili privati e delle palazzine ora fatiscenti e in degrado lungo la darsena Bixio al Porto.



Le procedure sono già state attivate e tra qualche settimana potrebbe arrivare il via libera alla società La Fortezza srl, che fa capo all'imprenditore anconetano Pietro Lanari, proprietaria dell'area ex Sacelit-Italcementi. Gli espropri sono stati necessari per consentire la realizzazione delle opere infrastrutturali e viarie di collegamento fra il nuovo quartiere Il Borgo delle Torri, i due lungomari, il centro storico e il porto. Proprio il porto con l'abbattimento dei vecchi edifici di via Bixio beneficerà finalmente di una riqualificazione che va ad integrarsi con i recenti lavori di ampliamento del porto stesso.

Due gli edifici privati per i quali è stato raggiunto l'accordo con le rispettive proprietà. Si tratta dell'ex sede dall'Alfa Romeo in piazzale Cairoli, per cui già da tempo è stato trovato l'accordo sull'esproprio, e una casa, lato lungomare Mameli, attaccata alla ferrovia, che la stessa Fortezza ha acquistato dal precedente proprietario, ovviando così al problema dell'esproprio. Questi due edifici sono strategici per il passaggio di strade e sottopassi di collegamento. In piazzale Cairoli infatti sarà realizzato un nuovo sottopasso di accesso diretto al porto e al lungomare mentre l'abitazione lato ferrovia sarà abbattuta per consentire lo sbocco del sottopasso ciclo-pedonale ora realizzato solo per metà alla fine di via Mamiani. Nel caso invece degli edifici di via Bixio, soggette a demanio, per il comune è sufficiente ritirare la concessione demaniale e la strada per la demolizione.

Ormai il maxi intervento di riqualificazione che è partito non procede più per singoli pezzi ma è unitario -commenta il sindaco Maurizio Mangialardi- tra pochi mesi scompariranno definitivamente delle brutture urbanistiche che campeggiavano da anni e ad essere riqualificata sarà tutta la vasta area del lungomare Mameli, il porto, la ex Sacelit, e l'ingresso verso il centro storico”.

La riqualificazione della ex Sacelit porta con sé, a carico della proprietà, investimenti pari a 22 milioni di euro proprio per la realizzazione di opere accessorie e di collegamento alla città e al lungomare, con strade, rotatorie, sottopassi e un parcheggio da 400 posti. Resta però ancora un'unica ma grande incognita. I “mostri” del Navalmeccanico. Per le cinque navi che da decenni sono abbandonate all'ingresso del porto circola la voce di un imminente inizio dello sgombero. Ma a tutt'oggi sulla reale tempistica non c'è alcuna certezza. Cosa che fa arrabbiare e non poco il primo cittadino.

“Lo sgombero è una procedura che dobbiamo subire -aggiunge Mangialardi- ma siamo alquanto stanchi di questa storia. Le ultime notizie ci dicono che le procedure per lo sgombero sarebbero state avviate e dunque attendiamo fiduciosi”.






Questo è un articolo pubblicato il 03-10-2011 alle 23:58 sul giornale del 04 ottobre 2011 - 1452 letture

In questo articolo si parla di attualità, maurizio mangialardi, sacelit, giulia mancinelli, navalmeccanico

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