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Senigallia in Vela, Campanile: 'Il porto, grande risorsa turistica'

3' di lettura
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da Gennaro Campanile
assessore allo sport

Il porto è un luogo importante per la città: in passato è stato una porta sul mare e sul Mediterraneo, ora è una importantissima risorsa turistica, ma prima ancora umana, perché raccoglie la ricca sensibilità di associazioni storiche del territorio come la Lega Navale, il Club Nautico, Cima sub, i Marinai d’Italia, gli Amici del molo e una realtà nuova come Sailinsenigallia che hanno un patrimonio da raccontare.

Non sono tante al giorno d’oggi le occasioni che hanno le associazioni per raccontarsi, per questo Senigallia in Vela per loro ha avuto così tanta importanza: Il club Nautico, realtà da sempre impegnata nello sport della vela, ha organizzato il trofeo “Città di Senigallia”, regata riuscitissima che ha raccolto armatori da tutto il litorale marchigiano; la Lega Navale ha organizzato la 40 miglia dell’Adriatico, regata classica che continua la sua tradizione, quest’anno arricchita da quasi 40 imbarcazioni, e questo sabato e domenica ha organizzato due giorni di regate per i ragazzi dei Laser; sabato Sailinsenigallia ha organizzato una regata Optimist all’imboccatura del Misa, molto tifata dal molo; e l’AVS la splendida VelaLonga.

Credo che tutte e sei queste regate abbiano avuto il grande pregio di far discutere di vela, anche solo per una settimana, le persone nei vari bar sport. Senigallia è una città, come Genova, che è cresciuta grazie al mare. Ed è un bene che i suoi abitanti possano recuperare grazie a queste iniziative la quotidianità del mare. Ma Senigallia in vela è andata oltre la vela e la competizione: lo ha fatto grazie alla veleggiata amichevole dei sodalizi, che ha coinvolto decine e decine di soci e semplici passanti; grazie alla gara amichevole di pesca organizzata dal Tuna; grazie alla serata sui sommergibili organizzata dai marinai d’Italia; e grazie alla splendida serata sugli squali organizzata dal CIMA Sub, attorniata da una bellissima collezione di conchiglie del CNGEI; per finire con i giochi a premi organizzati da Sailinsenigallia per le strade del centro. Inoltre, la manifestazione ha fatto ancora di più, perché ha saputo dare uno spazio alla serata di informazione e sicurezza organizzata dal Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo, Antonio Montinaro, e alle uscite in barca svolte con i ragazzi disabili in cerca dei delfini, organizzate dal Cima sub e da Sailinsenigallia con le associazioni PrimaVera e “Il giardino dei bucaneve”.

Da amministratore pubblico sento di essere orgoglioso della mia città, perché il grande pregio di Senigallia in vela è andato ben oltre le regate: la città si è svegliata con la meravigliosa immagine di un porto unito senza distinzioni. E ne aveva bisogno, per accorgersi della forza che ha nel suo cuore e per ricordare l’economia e l’energia che ruotava un tempo attorno al porto. A questo punto, voglio ringraziare personalmente tutti i volontari che hanno speso tante energie in questo progetto; il Comandante del porto, che ha saputo dialogare con le forze vive di quest’rea fondamentale per la città; tutte le associazioni che hanno voluto credere nel grande porto della nostra città; la Gestiport, che ha saputo dare all’evento il giusto riconoscimento; e la coordinatrice della manifestazione Fabia Favilli, che ha saputo catalizzare tutte le energie che erano nell’aria, facendosi caparbia tessitrice del dialogo tra tutte le persone e le istituzioni coinvolte.

Credo di aver assistito a un punto alto nella storia associativa della città, che ci autorizza a guardare lontano. Se domenica scorsa si è conclusa Senigallia in Vela, la prima occasione per le associazioni del porto della città di costruire una manifestazione unita, nulla in realtà si è concluso, perché con questa manifestazione si è aperto un rinascimento del porto senigalliese.