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Servizi alla persona a rischio nel bilancio: nel mirino anziani e disabili

Fabrizio Volpini 2' di lettura Senigallia 20/09/2011 -

“I tagli al bilancio 2012 non devono toccare i servizi alla persona”. E' la raccomandazione che arriva da più parti alla vigilia della redazione del documento economico che il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare entro il 31 dicembre.



E per conoscere quanto prima le cifre esatte dei minori trasferimenti che arriveranno per il settore anche dalla Regione, l'assessore Fabrizio Volpini chiede un incontro con l'assessore regionale Luca Marconi. Che sarà un bilancio di sangue ormai appare chiaro. Le proiezioni elaborate dall'assessorato alle finanze sulle ripercussioni dei tagli imposti dalla Finanziaria impongono al comune di risparmiare qualcosa come 7 milioni di euro (5.5 milioni di euro imposti dal patto di stabilità cui si aggiunge un milione e mezzo di euro di minori trasferimenti). Aumento dell'imposizione fiscale, blocco degli investimenti e tagli ai servizi sono le strade che obbligatoriamente dovranno essere seguite dall'ente. E dai sindacati in primis è arrivato il monito a non toccare il servizi alla persona.

Stiamo ragionando al momento su macro-cifre e non siamo in grado di conoscere con esattezza l'entità delle riduzioni sul nostro settore -spiega l'assessore ai servizi alla persona Fabrizio Volpini- questo perchè circa il 45% delle risorse arrivano dalla Regione che non ci ha ancora comunicato quelli che saranno gli stanziamenti previsti per il 2012. Possiamo però ragionare sui principi che seguiremo nel redigere il bilancio per i servizi alla persona e faremo di tutto per salvaguardare la fasce deboli”.

Lo sblocco dell'addizionale Irpef che potrà essere innalzata fino allo 0,8% mette a rischio la maggior parte dei ceti medio-bassi senigalliesi, anche se venisse confermata la no tax area per i redditi fino a 14 mila euro. Seriamente a rischio sarebbe poi la riconferma del fondo sociale di garanzia, che negli ultimi due bilanci metteva a disposizione delle famiglie in difficoltà 100 mila euro all'anno. Ma non solo. I dubbi che nei prossimi giorni dovranno essere sciolti riguarda le prestazioni socio-sanitarie finora fornite.

“Se ci sarà un aumento delle tariffe queste seguiranno senz'altro il principio della progressività dei redditi -assicura Volpini- già ora per tariffe come mense scolastiche, asili e trasporti segue i criteri Isee e continuerà ad essere così. Quello che invece ci preoccupa sono si servizi socio-sanitari, l'assistenza agli anziani e ai disabili. Sono queste infatti le voci a bilancio che incidono maggiormente sulla spesa e sulle quali dovremo ragionare molto seriamente”.






Questo è un articolo pubblicato il 20-09-2011 alle 23:49 sul giornale del 21 settembre 2011 - 600 letture

In questo articolo si parla di fabrizio volpini, giulia mancinelli, politica, servizi alla persona

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