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M'arcord Mario. I luoghi, i volti e le parole: afflusso record di pubblico alle mostre

mario giacomelli 5' di lettura Senigallia 05/09/2011 -

Afflusso record di pubblico per le ultime mostre inserite nell'ambito dell'articolato progetto “M'arcord Mario. I luoghi, i volti e le parole di Mario Giacomelli”, che Senigallia (Marche – AN) ha realizzato come affettuoso omaggio al noto fotografo e illustre cittadino.



Tra il 31 agosto e il 4 settembre, hanno infatti chiuso i battenti la mostra “Storia della fotografia a Senigallia: il gruppo Misa” allestita al Musinf, Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia e visitata da 3.300 persone; “Una stagione sconosciuta: Mario Giacomelli e Aroldo Governatori”, ampiamente apprezzata da oltre 4.500 visitatori a Palazzo Ducale tanto da essere prorogata di qualche giorno; e "Lavoro contadino e paesaggio agrario: le fotografie di Mario Giacomelli nel Museo Anselmi", percorso riallestito per l'occasione nel Museo di Storia della Mezzadria, ammirato da oltre 2.200 persone. Accanto al successo di pubblico, si segnala anche il successo in ambito critico e editoriale delle iniziative lanciate nell'ambito di “M'arcord Mario”. Dalle librerie, anche in campo nazionale, comincia infatti a pervenire la segnalazione che c’è molta attenzione attorno ai cataloghi delle esposizioni senigalliesi, che hanno approfondito le conoscenze sul ruolo di animazione culturale svolto da Mario Giacomelli, attraverso originalissime e finora poco conosciute esperienze di collaborazione con fotografi ed artisti. A questo hanno contribuito in maniera determinante gli apparati e le testimonianze di Achille Bonito Oliva, Simone Giacomelli, Charles Henri Favrod, Jean Claude Lemagny, Katiuscia Biondi, Ada Antonietti.

Si dice “entusiasta” l'Assessore alla Cultura del Comune di Senigallia, Stefano Schiavoni, di fronte alle “migliaia di visitatori presenti alle mostre del progetto dedicato dall'amministrazione a Mario Giacomelli, organizzate a partire dalla tarda primavera e appena concluse”. Un bilancio “sicuramente positivo per la cultura a Senigallia, che ci spinge a continuare sulla strada dell'offerta culturale di grande qualità, dato che si traduce in numeri importanti. La stagione espositiva continuerà nei mesi autunnali – anticipa l'Assessore - con grandi nomi della Scuola del Misa della Pittura Analitica, dando naturalmente anche spazio a grandi autori marchigiani”.

Estate “assai costruttiva per l’immagine di Senigallia Città della fotografia”, osserva il direttore del Musinf Carlo Emanuele Bugatti, anticipando a sua volta che “in settembre l’attenzione sarà puntata sulle esperienze del gruppo Misa, con l’apertura a Palazzo del Duca della mostra dedicata a Niny e al Gruppo Misa. Simbolo della mostra sarà lo splendido ritratto fotografico di Riccardo Gambelli, esponente del Gruppo Misa, eseguito da Giacomelli”.

L’itinerario comprenderà oltre a un’accurata suite delle fotografie di Riccardo Gambelli, anche una selezione di fotografie dei maggiori esponenti del gruppo Misa, appartenenti alla raccolta del Museo comunale d’arte moderna e della fotografia. Il settore storico della mostra presenterà, oltre alla documentazione dell’opera di Gambelli, fotografie di Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli, Ferruccio Ferroni, Paolo Bocci, Bruno Simoncelli, Adriano Malfagia, Piergiorgio Branzi, Silvio Pellegrini. Le fotografie di Gambelli sono state catalogate dalla figlia dell’autore, Anna Gambelli, in collaborazione diretta con il Musinf, attraverso un attento lavoro di ricerca durato oltre due anni.

Successo anche per la mostra "Lavoro contadino e paesaggio agrario: le fotografie di Mario Giacomelli nel Museo Anselmi", percorso riallestito appositamente per l'occasione nel Museo di Storia della Mezzadria "Sergio Anselmi" che in modo permanente conserva le immagini affidate da Giacomelli allo storico Sergio Anselmi. Una rapida occhiata al libro delle firme nel periodo dedicato al progetto “M'arcord Mario” e si ha la percezione del fascino suscitato dal Museo e dalle foto di Giacomelli: “Quanto hanno amato, Anselmi e Giacomelli, la nostra terra!”; “Bellissimo”; “Grazie”; “Complimenti”, e così via. “Molti i visitatori, i complimenti, le richieste dei cataloghi della mostra, l'apprezzamento per l'intervista a Giacomelli del 1997 – dichiara la professoressa Ada Antonietti, direttrice del Museo e curatrice della mostra e del catalogo – Il successo è stato davvero notevole. Inoltre, le nove strutture ideate da Giuliano De Minicis per le fotografie nel chiostro sono state una suggestiva cornice “parlante” per gli affollati incontri di “Uomini e paesaggi” di questa calda estate 2011”.

Ricordiamo che il progetto “M'arcord Mario. I luoghi, i volti e le parole” si è aperto il 21 maggio scorso alla Rocca Roveresca con la mostra “Vita del Pittore Bastari”, ciclo di 105 fotografie in cui Giacomelli ritrae l'amico artista senigalliese, significativo perché rappresenta una svolta nella produzione del noto fotografo. E che prima di “Una stagione sconosciuta”, nel mese di luglio Palazzo del Duca ha inoltre ospitato “La terra dalle ombre lunghe”, serie inedita di foto scattate in Ladakh nel 1976 su precise indicazioni di Giacomelli stesso, dall'educatore senigalliese Enea Discepoli, al tempo grande viaggiatore in Oriente.

Il progetto “M'arcord Mario”, in corso dal 21 maggio al 4 settembre, è stato promosso da Comune di Senigallia, con il patrocinio della Regione Marche, Provincia di Ancona, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Senato della Repubblica, in collaborazione con Musinf (Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia) e Museo Anselmi, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Banca Marche, partner tecnico 3D group, Istituto Panzini di Senigallia. INFO – info@senigalliacittadellafotografia.it , 0716629203-350 Ufficio Cultura, 07160424 Musinf.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-09-2011 alle 16:51 sul giornale del 06 settembre 2011 - 770 letture

In questo articolo si parla di attualità, comune di senigallia, senigallia

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