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Montemarciano: casello alla Gabella, Fli dice no ad una strada che attraversi il territorio di Monte San Vito

Giorgio Sassi 2' di lettura 24/08/2011 -

In un momento in cui tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo per affrontare il difficile momento economico non è possibile soprassedere a certe scelte a dir poco surreali. Una di queste è il progetto che prevede la realizzazione di un nuovo casello in località Gabella di Montemarciano (An), opera che secondo quanto previsto dalla Società Autostrade Spa terminerà entro il 2014.



Tale progetto non prevede però a carico della stessa società la realizzazione delle necessarie bretelle di collegamento alla principale viabilità dell’area e ciò avrebbe come inevitabile conseguenza la concentrazione di carichi di traffico veicolare nei limitrofi centri abitati di Marina di Montemarciano, Falconara, Chiaravalle e Monte San Vito. Centri in Area di Elevato Rischio di Crisi Ambientale (AERCA) perché già gravati da elevati livelli di polveri sottili Pm10 e dalla presenza di stabilimenti industriali ad elevato impatto ambientale e di un sito inquinato di interesse nazionale.

Risultato: tra poco verrà ultimata l’opera ma ancora non è chiaro a cosa serve, l’uscita di Ancona/Nord è a 3 km., ne tantomeno dove andrà ad impattare con la realizzazione di queste “bretelle” che nessuno vuole, abbiamo speso milioni di euro, oltre 10, e probabilmente sarà la classica cattedrale nel deserto.

E’ il momento che chi ha le responsabilità di certe scelte ne risponda direttamente, magari verificando in primo luogo la correttezza di tutto l’iter, degli atti approvati dagli organi competenti, i costi e quant’altro.

Non è possibile pensare che si spendano i nostri soldi in maniera cosí superficiale, un progetto di queste dimensioni deve avere una completezza al di sopra di ogni possibile fraintendimento, dubbi o valutazioni.

Le opere infrastrutturali che devono servire per rendere operativa l’opera non sono né approvate né definite né, crediamo, in questo momento prioritarie e allora chi ha contribuito all’ennesimo scempio del nostro territorio sia chiamato a risponderne.

Come anticipato in consiglio comunale, Futuro e Libertà chiede che della questione venga richiesto l’interessamento del Ministero delle Infrastrutture che istituisca immediatamente una commissione che verifichi la correttezza delle procedure, l’effettiva necessità dell’opera al fine di togliere ogni dubbio sulla correttezza di tutta la vicenda.


da Giorgio Sassi
Consigliere Comunale di Monte San Vito
Futuro e Libertà




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-08-2011 alle 09:19 sul giornale del 25 agosto 2011 - 931 letture

In questo articolo si parla di attualità, fli, futuro e libertà per l'Italia, Giorgio Sassi

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