comunicato stampa
Arcevia: bocciatura del piano cave, il Prc 'interroga' la Provincia


La sentenza con la quale il Consiglio di Stato ha confermato il giudizio del TAR delle Marche favorevole al ricorso che Italia Nostra e altre associazioni hanno presentato contro il Piano cave della Provincia, in particolare sull’area di Monte S.Angelo, non solo fa giustizia delle legittime osservazioni di tanti cittadini che intendevano difendere quel sito, luogo della memoria e insieme bacino acquifero d’importanza vitale per l’intera regione, non solo conferma la critiche e le osservazioni che come PRC avanzammo già al tempo della redazione del Piano, ma soprattutto chiama ad una non più rinviabile azione di verifica dello strumento in essere e della sua gestione.
Ad oggi infatti, gli innumerevoli contenziosi, la ricordata sentenza e soprattutto le titubanze a realizzare un tavolo ampio che, mettendo a confronto le comunità, le associazioni ambientaliste, i rappresentanti dei lavoratori e delle aziende del settore, individuasse le soluzioni praticabili subito, hanno prodotto una situazione di stallo ed evidenziato la necessità di un diverso e più incisivo atteggiamento nella “governance” in grado di produrre un clima nuovo e ricostruire un piano più coerente con le rinnovate esigenze culturali ed economiche del territorio.
Sollecitiamo ora questo impegno con un interrogazione specifica, che ho consegnato in Provincia, convinti che a una forza di maggioranza quale siamo spetti innanzitutto il ruolo della proposta ma anche dell’obbiezione dialettica e della saggia critica per rafforzare le ragioni che definiscono un comune patto di governo.

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