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Pesaresi al Lyons: presto 50 nuove assunzioni in ospedale

4' di lettura Senigallia 29/04/2011 -

Il Lyons Club di Senigallia ha organizzato un incontro tra Franco Pesaresi presidente della Zona 4 della Asur regionale, ed i sindaci di Ostra, Ostra Vetere ed Arcevia.



Intervistato da Corrado Canafoglia del Lyons Pesaresi ha tracciato un quadro ottimistico sulla sanità di Senigallia e della Valle del Misa. "Abbiamo riportato il bilancio il pareggio dopo il buco di 3 milioni e 400mila euro che ho trovato - ha detto Pesaresi - l'azienda ha fatto sacrifici per arrivare a questo risultato. Ora possiamo permetterci di fare delle scelte, altrimenti l'Azienda sarebbe stata costretta all'immobilità. In confronto agli altri ospedali della provincia Senigallia ha una situazione privilegiata, sia per il numero di posti letto che per la logistica. E' il quarto ospedale delle Marche per la percentuale di abitanti del territorio che si rivolgono all'ospedale locale. L'ospedale non sarà chiuso, ma sarà potenziato".

Pesaresi spiega anche come l'ospedale di Senigallia sarà potenziato. "16 reparti saranno o sono già stati trasferiti - spiega Pesaresi - per renderli più ampi e confortevoli e per favorire l'istituzione di nuovi servizi. Ci saranno da qui a fine anno 50 nuove assunzioni e saranno scelti 4 nuovi primari per portare a Senigallia i migliori medici disponibili a trasferirsi".

Ma non sono tutte rose e fiori, "Non stiamo bene - ammette Pesaresi - i soldi sono risicati ma stiamo guardando avanti. Il CUP regionale (Centro Unico di Prenotazione) pur rappresentando una buona idea, per ottimizzare a livello regionale le liste di attesa, è troppo lento. Prima facevamo prenotazioni in tre minuti, ora ce ne volgiono 9. Ma questo non dipende da noi, ma dal centro regionale".

Fabrizio Volpini in sostituzione di Mangialardi impegnato con il Consiglio Comunale ed i sindaci di Ostra, Massimo Olivetti, di Ostra Vetere, Massimo Bello e di Arcevia, Andrea Bomprezzi hanno dimostrato preoccupazione e non hanno risparmiato le critiche nei confronti della politica sanitaria regionale.

"Si parla solo di ospedale - ha detto Fabrizio Volpini - vorrei che si avesse più attenzione per il territorio la cui situazione non è positiva". Volpini ha anche auspicato che tra i nuovi primari ci siano dei senigalliesi: "Mi piace che si parli senigalliese in ospedale".

Massimo Olivetti ha colto in contraddizione Pesaresi che poco prima aveva dichiarato che non si sarebbero stati tagli nel territorio denunciando l'accorpamento della guardia mediaca di Ostra con quella di Ostra Vetere: "Sarà necessario spiegare ai miei cittadini, specie agli anziani, a chi è solo, che se staranno male di notte ci vorrà molto tempo prima che arrivi qualcuno a soccorrerlo. Ostra è un caso emblematico per tutta la valle. Con tagli dell'1% è possibile fare in modo che i cittadini non ne risentano."
Olivetti ha anche sottolineato come per molti serivizi (codici bianchi e codici verdi) al Pronto Soccorso si pagheranno 20€.

"Il territorio senigalliese ha già pagato 20 anni fa con la chiusura degli ospedali dei paesi - ha detto Massimo Bello - altri territori sono intoccabili, così si finisce sempre per tagliare nella valle del Misa. Spacca ha annunciato tagli. Vogliamo sapere se l'ospedale rimane come è o se diventerà una grande RSA ed andreamo tutti in Ancona. E' necessario un tavolo in cui parlare con Spacca, L'assessore regionale ed il Presidente della Asur regionale Ruta".

Andrea Bomprezzi ha spiegato che i tagli derivano dalle scelte del governo centrale e si è dichiarato contento dei servizi che il comune di Arcevia riceve, la Casa della Salute e la postazione del 118. Una soddisfazione che gli arceviesi dimostrano con le loro donazioni. "Sono servizi a cui non possiamo rinuciare".

Pesaresi ha replicato ai sindaci spiegando che per il territorio si spende più che per l'ospedale. "La guarda medica di Ostra Vetere può coprire tranquillamente anche Ostra, perché nel terriotiro c'è una guardia medica in più di quelle previste dalla legge e perché il numero di interventi è di appena 2,3 a notte. Inoltre i servizi di emergenza sono garantiti dal 118, non dalla guiardia medica. I 20€ per i codici bianchi e verdi del pronto soccorso permetteranno di eliminare le code per chi ne ha veramente bisogno".

Corrado Canafoglia ha lanciato un appello a nome del Lyons a fare lobby sul territorio. "Un territorio che non ha nessun rappresentante nella sala dei bottoni".








Questo è un articolo pubblicato il 29-04-2011 alle 00:38 sul giornale del 29 aprile 2011 - 2030 letture

In questo articolo si parla di michele pinto, politica

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