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Governo Mangialardi: Angeloni, 'Degno erede'. Mancini e Marcantoni. 'Nessun progetto'


Giulia Mancinelli La maggioranza promuove il primo anno di governo Mangialardi e il Pd, partito del primo cittadino, elogia l'azione amministrativa che il sindaco ieri pomeriggio ha illustrato nella sua relazione sulle linee programmatiche in Consiglio Comunale.
“Alla vigilia delle elezioni, lo scorso anno, la sfida era quella di creare una nuova amministrazione che, a partire dalle strategie già messe in campo nella precedente azione amministrativa, fosse in grado di tracciare nuove strade per il prossimo decennio. Il tutto grazie alla personalità del nuovo sindaco -afferma l'ex primo cittadino Luana Angeloni- ad un anno di distanza dall'elezione di Mangialardi a sindaco questo sta avvenendo e di ciò ne sono molto contenta”.
Particolarmente soddisfatto per il lavoro operato dal “proprio” sindaco è il Partito Democratico, che dopo i dieci anni di governo Angeloni vede alla guida della città ancora una volta un primo cittadino espressione del proprio gruppo. “Mangialardi e la sua giunta stanno dando piena attuazione al programma con cui il sindaco si è presentato agli elettori -sottolinea il segretario Elisabetta Allegrezza- in un'epoca di crisi questo comune è riuscito a non applicare tagli al sociale, prestando attenzione alle fasce deboli della società e riconfermando un fondo di solidarietà di 200 mila euro. Il governo Mangialardi si sta evidenziando anche per il percorso di riqualificazione urbana della città portato avanti nel rispetto del consumo zero del territorio”.
All'azione amministrativa si aggiunge anche un dato politico: sei assessori su otto, la giunta è in gran parte “espressione” del sindaco dati quattro assessori Pd, uno della lista del sindaco Vivi Senigallia e un assessore esterno. “L'accordo e l'intesa che regnano in Giunta e nella maggioranza favoriscono un procedere spedito nei lavori -aggiunge la Allegrezza- il che significa concludere in tempi brevi molte pratiche amministrative”.
Il primo anno di governo Mangialardi solleva pareri opposti nelle fila dell'opposizione. I due ex candidati a sindaco Roberto Mancini, del gruppo Partecipazione, e Fabrizio Marcantoni, ora passato a Fli, sono concordi nel definire il governo Mangialardi “privo di una progettualità per Senigallia”. “Basta fare una passeggiata per la città per rendersi conto -dice il capogruppo di Partecipazione Roberto Mancini- manca un progetto. Si preferisce assecondare di volta in volta le richieste degli amici piuttosto che intervenire in maniera unitaria proseguendo la politica di consumo del territorio. Un esempio per tutti l'abbattimento oggi degli alberi al mattatoio comunale che lascerà il posto al nuovo centro ambiente. Un intervento, a ridosso della nuova rotatoria e del casello, che aumenterà il degrado di quell'area”.
“Non mi pare di vedere interventi significativi finora attuati dal governo Mangialardi -fa eco Fabrizio Marcantoni di Fli- ci sono tanto fumo e tante inaugurazioni ma nulla di concreto. Nel consiglio comunali si è discusso di mozioni e ordini del giorno su questioni di politica nazionale che neanche competano all'organo in questione. Nei fatti però non conosciamo ancora cosa succederà nella stagione estiva, quali misure verranno poste in essere contro la crisi, si è chiusa piazza Saffi senza aver creato strumenti per rendere efficace la nuova ztl. Si sono spesi migliaia di euro per sondare la realizzazione di parcheggi in viale Leopardi ma poi non se ne fa nulla. Un anno forse è poco per giudicare un mandato ma l'inizio di Mangialardi è senz'altro opaco”.

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