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Archeologia: maggio a caccia di reperti... anche in corso II Giugno


Un intero mese dedicato all'archeologia senigalliese. Maggio si preannuncia ricco di novità e “scoperte” per gli appassionati di reperti tutti rigorosamente provenienti dal sottosuolo della spiaggia di velluto.
Il protocollo siglato tra il Comune e l'Università di Bologna (che si occupa anche delle ricognizioni archeologiche nei lavori che interessano il territorio comunale) ha organizzato una serie di iniziative pubbliche per promuovere l'archeologia ancora nascosta della città. Un mese in cui saranno annunciati anche recenti studi che interessano i giardini Catalani, oggetti di un intervento di restauro.
Dal 2 al 5 maggio gli studenti senigalliesi saranno impegnati nella manutenzione e monitoraggio dell'area archeologica La Fenice e del Parco di Suasa e contemporaneamente sarà istituito un premio di studio per la migliore ricerca archeologica sull'antica città di Senigallia. Dal 9 al 13 appuntamento con la scoperta dei resti archeologici nascosti nelle cantine del centro storico senigalliese che i privati metteranno a disposizione per visite guidate. Dal 16 al 20 maggio invece lungo corso II Giugno e nelle principali piazze del centro i tecnici dell'Università effettueranno delle ricerche georadar per scoprire cosa si nasconde nel sottosuolo. Tra ottobre e novembre infine prenderà il via un ciclo di conferenze dedicate all'urbanistica antica mentre il Comune sta predisponendo una pagina dedicata all'archeologia nella home page del sito istituzionale.
“Il sottosuolo senigalliese riserva ancora molte sorprese -spiega il prof Giuseppe Lepore dell'Università di Bologna- i sondaggi eseguiti ai Giardini Catalani evidenziano, oltre al fossato di epoca rinascimentale in cui si trovano, anche un'anomalia archeologica, ossia la presenza di un elemento che corre per diversi metri paragonabile ad un muro o a una strada che potrebbe svelare reperti di epoca romana che stravolgono tutte le attuali conoscenze”.
“Vogliamo coinvolgere anche i nostri studenti e tutti i cittadini nella conoscenza della cultura archeologica” -aggiunge l'assessore alla cultura Stefano Schiavoni. Per il sindaco Maurizio Mangialardi il “Maggio archeologico è l'occasione per valorizzare la città nel suo valore archeologico”.

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