Delitto Lorenzetti, annullata la condanna a trent'anni di Mandolini

1' di lettura Senigallia 03/02/2011 -

La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna a 30 anni di carcere per Renzo Mandolini, il fisioterapista di 56 anni, in prigione per l'omicidio dell'ex moglie Francesca Lorenzetti, 53 anni, avvenuto il 17 luglio del 2008.

La Corte di Cassazione ha così accolto l'istanza presentata dall'avvocato difensore Mario Scaloni annullanto la sentenza di condanna emessa dalla Corte d'assise d'Appello e rinviando le carte alla Corte d'Assise di Perugia che dovrà ora esprimersi su un punto fondamentale. L'assenza o meno della premeditazione da parte di Mandolini.

Anche se non si conoscono ancora le motivazioni della decisione della Corte di Cassazione, è probabile che il tribunale abbia accolto l'istanza da sempre sollevata dall'avvocato difensore che si basa sull'assenza di premeditazione dell'atto da parte di Mandolini. Un'ipotesi che in primo grado non era stata accolta anche perchè Mandolini, la mattina dell'omicio, si era recato davanti all'ufficio postale dove lavorava l'ex moglie, tenendo in tasca un coltello con il quale poi uccise la donna.