Bersani divide il Pd senigalliese. La Amati: 'Il direttivo nazionale è con il segretario'

2' di lettura Senigallia 13/01/2011 -

Ennesima rottura in seno al Pd senigalliese. Stavolta a far litigare le due “fazioni” del Partito Democratico è il segretario nazionale Pierluigi Bersani ma la senatrice Silvana Amati, reduce dal direttivo nazionale del Pd, getta acqua sul fuoco.

Qualche giorno fa Bersani è intervenuto sulla stampa con una lettera in cui rilanciava la linea del Pd in vista della direzione nazionale convocata per ieri. Di qui la decisione della segreteria cittadina, guidata da Elisabetta Allegrezza, di redigere un documento in cui si annuncia la “unanime adesione” del Pd locale alla posizione di Bersani. Il documento è stato poi affidato alla Senatrice Silvana Amati, membro della Direzione Nazionale del Pd, affinchè portasse anche il contributo del Pd di Senigallia al dibattito.

Un documento che però ha suscitato le reazioni di una parte del partito, ormai in rotta su molti fronti con la nuova segreteria. In particolare, la corrente che sosteneva l'elezione a segretaria di Beatrice Brignone, non sarebbe stata d'accordo nell'appoggiare l'intervento di Bersani e dunque contesterebbe la scelta della segreteria di “spacciare” il documento affidato alla Amati come “unanimemente condiviso”. Non è escluso nelle prossime ore un intervento ufficiale della stessa Brignone.

Intanto però, a pochi minuti dalla chiusura del Direttivo Nazionale del Pd, è la stessa senatrice Amati che getta acqua sul fuoco tentando di ricucire lo strappo senigalliese. “La relazione di Bersani è stata votata quasi all'unanimità -riferisce la Amati- ad appoggiare il segretario sono stati anche i sostenitori di Franceschini e Fassino e anche i marianiani, a a dimostrazione che c'è la comune volontà di andare avanti con un percorso condiviso. Gli unici distinguo sono stati quelli di Fioroni, Gentiloni e Veltroni che si sono astenuti. L'esito del direttivo nazionale dovrebbe ricompattare anche la segreteria senigalliese, dal momento che le componenti nazionali di riferimento di quanti a Senigallia hanno sollevato dubbi, hanno appoggiato Bersani”.