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Mangialardi sul bilancio 2011: 'Rivedremo gli aumenti per le mense'. Tagli per 3 milioni

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Maurizio Mangialardi

Il Comune fa un passo indietro sull'aumento delle tariffe per le mense scolastiche. L'unico nodo che ostacolava l'accordo finale sul bilancio 2011 con le categorie sindacali era proprio i rincari del 26% previsti per le mense scolastiche a partire dall'anno scolastico 2011/2012. Un aumento ritenuto da Cgil, Cisl e Uil inaccettabile “perchè colpisce indistintamente tutte le fasce di reddito”.

Di qui la richiesta dei sindacati di intervenire con un aumento che si modulato in base alle fasce di reddito e che preservi le famiglie in difficoltà. “La richiesta dei sindacati è assolutamente ragionevole -afferma il sindaco Maurizio Mangialardi- e stiamo ragionando per far partecipare in modo diverso le varie fasce di reddito all'aumento delle tariffe per la mensa scolastica. Il problema in realtà è più tecnico che politico perchè si tratta di introdurre buoni pasto differenziati ma direi che la questione è risolvibile”.

Diversa invece la risposta del primo cittadino rispetto alla seconda richiesta dei sindacati, quella di investire i proventi della lotta all'evasione fiscale nel sociale. “Qui manca un concetto base e cioè che il bilancio fa fatica ad essere chiuso a causa degli scellerati tagli del governo centrale -spiega Mangialardi- e perchè le perdite sono troppo ingenti. I risparmi derivanti dall'ottimizzazione della macchina comunale e i proventi della lotta all'evasione fiscale dovranno necessariamente essere ripartita a pioggia fra i vari assessorati e serviranno a chiudere il documento economico”.

Il primo cittadino, che ieri ha presentato in commissione il bilancio 2011 insieme all'assessore alle finanze Francesca Paci, precisa anche che i servizi alla persona “sono l'unico settore che non subirà tagli né nella qualità né nella quantità dei servizi” e conferma che il fondo sociale di garanzia sarà riconfermato a 200 mila euro per due anni. Oltre alle tariffe delle mense, nel 2011 aumenteranno, del 20%, anche gli impianti sportivi e i parcheggi mentre la sosta aumenterà sia sul lungomare che in centro con tariffa giornaliera che passa da 1,8 euro a 2,5 euro. “Ragioneremo anche sulla valorizzazione del patrimonio comunale -prosegue il sindaco- e nel 2011 pensiamo ad alienazioni alcuni beni immobili come l'ex acquedotto e l'ex scuola di San Silvestro”.

Oltre all'abolizione dell'Ici sulla prima casa, non saranno toccate né l'addizionale Irpef né la Tarsu. Ridimensionati anche i tagli inizialmente paventati pari a -1,08 milioni dal governo (circa il 12%) e -62% dalla Regione. “Chiudiamo un bilancio, sul fronte delle entrate, di 49 milioni contro i 51.568.000del 2010 -spiega la Paci- le uscite saranno di 46 milioni cui vanno aggiunti i rimborsi dei per arrivare a 49.385.000, contro i 54.700.000 del 2010''.



Maurizio Mangialardi