Chi ha strappato il disegno della mia famiglia?

SABATO 4 DICEMBRE 2010 ore 9.00 -18.00 - Dott.ssa MONICA PRATELLI
CHI HA STRAPPATO IL DISEGNO DELLA MIA FAMIGLIA? Quando una pessima separazione ruba ai figli il nutrimento essenziale per una relazione affettiva sufficientemente buona.
Dott.ssa Monica Pratelli Psicologa e psicoterapeuta. Presso la Chiesa dei Cancelli, Senigallia.
Un numero sempre maggiore di bambini si confronta quotidianamente con un grande trauma: il divorzio dei genitori. Se poi la separazione avviene in un clima di conflitto, l’evento diviene molto doloroso e difficile da superare. La solitudine in cui vengono a trovarsi peggiora ulteriormente le cose. I figli divengono oggetto del contendere, utilizzati come rivalsa fra gli ex partner pervasi da risentimento personale e incapaci di comprendere il grande disagio dei minori di fronte al cambiamento della vita quotidiana.
Diversi fattori incidono sulla separazione, come il contesto globale in cui è avvenuta, gli avvenimenti che l'hanno preceduta e le reazioni e i cambiamenti che hanno coinvolto il sistema familiare nelle fasi successive. Resta, comunque, un evento doloroso che porta ansia disagio. Per questo va gestita in modo adeguato: è fondamentale che i genitori tranquillizzino i loro figli, che restino punti di riferimenti certi e soprattutto che non li colpevolizzino per non aprire in loro ferite profonde e indelebili negli anni.
Il disagio psicologico dei figli si manifesta con segnali che esprimono una richiesta d’aiuto, come il comportamento aggressivo, l’irritabilità, l’iperattività, l’opposività, la difficoltà di
concentrazione, la mancanza di interessi, fino a disturbi psicosomatici, regressione, fobia sociale e scarso rendimento scolastico.
Per reagire al cambiamento familiare investono tante energie da perdere il contatto con il proprio processo di sviluppo, amplificando o anestetizzando la sofferenza, rinnegando la realtà dei fatti o assumendosi la responsabilità del conflitto.
A volte i tentativi degli adulti per risolvere il problema falliscono, a volte peggiorano le cose, perché le diverse soluzioni adottate, dalla comprensione, alla spiegazione, all'autoritarismo,
inaspriscono il conflitto e cronicizzano il problema.
Secondo recenti studi il bambino vive il divorzio con sensazioni simili alla perdita di una persona cara, si trovano quindi a dover elaborare un vero e proprio lutto. Per accettare il
trauma è quindi necessario che il bambino, così come l’adulto, possa affrontare le varie fasi della sofferenza per poi superarle in modo sano.
La reiterazione di soluzioni non funzionali genera un processo ridondante che la psicologia emotocognitiva definisce loop disfunzionale. Quando il problema causa un disagio significativo è necessario l'intervento di uno psicologo che valuti i meccanismi che stanno mantenendo il problema e indichi le strategie di comunicazione e di comportamento che permettano di sbloccare la situazione.
L'obiettivo deve essere quello di ristabilire l’armonia di un nuovo sistema familiare, favorendo una situazione soddisfacente di relazioni che dia sensazione di benessere agli adulti e ai minori. Così da permettere ai figli di non divenire vittime sacrificali di una battaglia tra ex..
Info:
Centro Studi Nostos
Via Gherardi 60
60019 Senigallia (AN)
Tel/Fax 071.7939675

Questo è un MESSAGGIO PUBBLICITARIO - ARTICOLO A PAGAMENTO pubblicato il 19-11-2010 alle 17:57 sul giornale del 22 novembre 2010 - 9883 letture
In questo articolo si parla di psicologia, attualità, famiglia, nostos
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