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Scoppio alle Saline, forse un atto vandalico


Un atto vandalico. E' questa la nuova ipotesi che spiegherebbe l'esplosione alle Saline dello scorso 12 maggio 2007. Il colpo di scena è arrivato giovedì mattina in tribunale quando i legali di Renato Giovannetti, presidente del locale coordinamento della Protezione civile e imputato per lesioni colpose, hanno paventato la possibilità.
Secondo i difensori di Giovannetti infatti l'esplosione potrebbe essere stata causa da un atto vandalico. I soffioni dei pioppi che hanno incendiato i bancali dove erano posizionate le bombole potrebbero essere stati accesi da ignoti piromani.
Presenti in aula anche le due vittime, Andrea Tarsi e Valentina Argentati che, sostenuti dai familiari, hanno raccontato la loro versione dei fatti. Il giudice Francesca Giaquinto ha rinviato il processo al 12 dicembre.

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