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Sanità: i sindacati attaccano Pesaresi, 'Atteggiamento anti-sindacale'

Sindacati in assemblea per discutere dei tagli nella sanità 3' di lettura Senigallia 04/11/2010 -

Le federazioni e le organizzazioni sindacali interne all'ospedale fanno quadrato contro la riduzione del personale prevista per il 2011. Uniti contro i tagli della sanità. A mandare su tutte le furie le sigle sindacali è l'atteggiamento del nuovo direttore dell'Asur 4, Franco Pesaresi, "poco trasparente e anti-sindacale".



Cgil, Cisl e Uil, ma anche Rsu e Fsi. La protesta arriva da tutti i sindacati, in maniera compatta. "Il quadro complessivo presenta diverse situazioni critiche -ha spiegato Siro Rossetti, coordinatore Rsu-. I tagli del Governo centrale stanno mettendo in difficoltà tutta la sanità regionale, in particolar modo l'Asur 4. Pesaresi ci ha incontrato solo due volte, una per conoscerci ed un secondo incontro ad agosto durante il quale è stato presentato lo squilibrio economico. Il direttore ha intenzione di attivare un piano di rientro aggressivo, che porti il bilancio ad un risanamento entro il 2011 mentre crediamo sia molto più efficace distribuire i sacrifici su una fascia di tempo più lunga." "Le confederazioni sindacali di zona da sempre hanno avuto un ottimo rapporto con la direzione Asur -ha sottilineato Maurizio Andreolini della Cisl-. Anche con questo direttore l'obiettivo è quello di un incontro per cercare di far luce sulle criticità dell'ospedale, sulle liste d'attesa, sul caos Cup e soprattutto sui bilanci 2010 e 2011. Abbiamo avanzato la richiesta di quest'incontro lo scorso 13 ottobre ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto una risposta."

Al centro dell'attenzione dei sindacati ci sono soprattutto le mancate assunzioni, un tasto delicato su cui i rappresentati dei lavoratori non si risparmiano. "Questo direttore sta licenziando, parliamoci chiaro -ha spiegato Silvano Cingolani, Cgil-. Co.Co.Co., contratti a termine, pensionamenti. Tanti ruoli lasciati aperti. Vogliamo incontrare Pesaresi al più presto." "Uno degli aspetti più gravi di questo modo di gestire è la mancanza di trasparenza -continua Evasio Ciocci, Cgil pensioni-. Pesaresi sta effettuando dei tagli indiscriminati senza un vero progetto alle spalle o per lo meno senza mai averci illustrato nulla. Sta gestendo una struttura pubblica che è ben diverso dallo scrivere un libro." "Stiamo assistendo ad una cosa gravissime -continua Maurizio Ercolani, Fsi-. Per fare qualche esempio, presto verranno ridotto del 50% le unità chirurgiche, tre medici in meno che vuol dire niente reperibilità notturna. Per non parlare di oncologia, un reparto che va avanti grazie a due medici senza contratto, che stanno facendo volontariato. Questo non è il modo per gestire una struttura."

Secondo i sindacati i tagli del personale previsti sono diversi: sei infermieri di ruolo, tre amministrativi, undici infermieri a tempo determinato, quattro ausiliari, due operatori socio sanitari, due tecnici di radiologia e ben 21 co.co.co. . Personale che secondo le indagini dei sindacati verrebbe riassorbito nella prima metà del 2011 ma solo in parte. Il piano di assunzioni infatti prevede solo 15 nuove unità mentre le restanti saranno eventualmente riassorbite nella seconda parte dell'anno quando, sempre secondo le sigle sindacali, si affronterà la problematica in Area Vasta. "La situazione è preoccupante -ha concluso Luciano Di Marcelli, Uil-. Spesso ci troviamo ad affrontare le perplessità dei cittadini e siamo convinti che la situazione possa peggiorare. Siamo aperti al dialogo con Pesaresi ma allo stesso tempo non ci tiriamo indietro se c'è da fare una battaglia.








Questo è un articolo pubblicato il 04-11-2010 alle 15:08 sul giornale del 05 novembre 2010 - 1531 letture

In questo articolo si parla di cronaca, cgil, riccardo silvi, cisl, luciano di marcelli, maurizio andreolini, silvano cingolani, rsu, uil, Siro Rossetti, evasio ciocci

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