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comunicato stampa
Cicconi Massi: parcheggi affollati di abusivi, chi c'è dietro questo fenomeno?'

3' di lettura
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da Alessandro Cicconi Massi
consigliere comunale Pdl

alessandro cicconi massi

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, ho presentato un’interrogazione all’assessore ai servizi sociali, dr. Fabrizio Volpini relativa alla situazione sempre più preoccupante dei giovani extracomunitari che affollano alcune aree di sosta della nostra città.

E’ un dato di fatto sotto gli occhi di tutti che oramai tutte le principali e più utilizzate aree di sosta pubbliche della nostra città siano prese letteralmente d’assalto da cittadini stranieri che svolgono plurime mansioni: da un lato effettuano attività di parcheggiatori, aiutando un po’ maldestramente gli automobilisti a ricercare stalli di sosta liberi, e dall’altro propongono alcune merci alla vendita, il tutto evidentemente effettuato senza alcuna autorizzazione o licenza. I luoghi maggiormente colpiti da tale situazione sono l’area di sosta di P.zza Simoncelli e Piazza dell’Erbe (di media 10 stranieri contemporaneamente) quella dell’ospedale (anche fino ad 8 venditori abusivi) quella di Villa Baviera quella della Pesa pubblica e di piazza Garibaldi .

E’ quanto mai evidente che tale persone affollano i parcheggi pubblici per poter entrare a contatto con il maggior numero di persone e per poter quindi racimolare qualche spicciolo per poter sopravvivere. Si tratta di un problema che non deve essere affrontato solo dal punto di vista della sicurezza e del decoro pubblico, ma anche e soprattutto dal punto di vista sociale e delle eventuali implicazioni criminali sottese a tale situazione. Parcheggiare in quelle aree ormai comporta nella maggior parte dei casi l’avvio di una sorta di antipatica e fastidiosa trattativa con gli stessi per evitare di sborsare, oltre al pagamento della tariffa comunale per la sosta, anche un’ulteriore “gabella” per aiutare tali persone.

E’ anche vero però che non si siano mai verificate occasioni di reale pericolo per l’incolumità e la sicurezza degli automobilisti nell’entrare a contatto con tali persone. Insomma sarebbe un “fastidio” sopportabile, se non fosse che quello che in realtà deve preoccupare sono le implicazioni sociali alla base di tale fenomeno. In che condizioni sociali si trovano questi cittadini, quale è il livello di emarginazione? Ma soprattutto, chi c’è “dietro” l’attività che costoro svolgono nei parcheggi? E’ ciò viene compiuto in totale autonomia o gli stessi vengono costretti e riforniti da organizzazioni ai limiti della legalità, se non del tutto illecite? Ed inoltre, da dove vengono la mattina e dove ritorno la sera, dopo aver finito la vendita giornaliera? Infine, sono in cittadini in regola con il permesso di soggiorno? A queste mie osservazioni l’assessore Volpini ha risposto in maniera interlocutoria, riferendo che l’amministrazione ha già consultato organizzazioni sociali e forze dell’ordine per capire come affrontare il problema. Quello che maggiormente deve a mio avviso far riflettere e che questi giovani stranieri sembra rifuggano ogni tipo di contatto ed aiuto fornito da servizi sociali comunali e aiuti di organizzazioni territoriali.

Ciò sarebbe un campanello d’allarme ancora più evidente di un’implicazione di organizzazioni illecite alla base di tale fenomeno. Credo che l’amministrazione comunale, nella persona del Sindaco, primo responsabile della sicurezza, sia dal punto di vista sociale che dell’ordine pubblico, debba avviare assolutamente un’azione di coordinamento tra le forze dell’ordine e le organizzazioni di volontariato sociale, per monitorare la situazione, indagando sulle eventuali implicazioni criminali alla base di tale preoccupante fenomeno. Non ci si può limitare al mero decoro cittadino o la fastidio sopportabile al momento del contatto che abbiamo con gli stessi, ma è doveroso indagare su tutte le implicazioni che stanno alla base di tale fenomeno cercando di aiutare persone che si trovano in evidente difficoltà ed emarginazione.



alessandro cicconi massi