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Ritardi nei pagamenti: 24 aziende sono fallite in nove mesi

giacomo cicconi massi 2' di lettura Senigallia 27/10/2010 -

Dal gennaio ad oggi 21 le aziende fallite, di cui 7 nel solo Comune di Senigallia, 5 a Corinaldo, 4 a Ripe, 3 a Ostra Vetere, una a Serra De’ Conti, una a Monterado. Cifre lievitate rispetto a tre anni fa. I ritardi nei pagamenti delle commesse soffocano le micro e piccole imprese contoterziste. Non manca il lavoro, mancano i soldi. E le aziende falliscono.



Il 2010 non è ancora finito e già ha segnato una morìa nel Senigalliese. Secondo i dati elaborati da Confartigianato, dal primo gennaio fino a oggi sarebbero 21 le aziende che hanno aperto la procedura di fallimento e consegnato i libri contabili, di cui 7 nel solo Comune di Senigallia, 5 a Corinaldo, 4 a Ripe, 3 a Ostra Vetere, una a Serra De’ Conti, una a Monterado. Cifre lievitate rispetto a tre anni fa quando – era il 2007– si verificarono 10 fallimenti, di cui 8 concentrati su Senigallia. La situazione è difficile. A Confartigianato pervengono le segnalazioni delle aziende che si trovano “in panne”: il lavoro c’è, sono i soldi che mancano. I ritardi nei pagamenti delle commesse, sottolinea Giacomo Cicconi Massi (nella foto) responsabile della Confartigianato di Senigallia, soffocano le micro e piccole imprese contoterziste che soffrono e infine falliscono.

Riscuotere il dovuto compenso significa aspettare anche mesi. I tempi medi di pagamento sono dilatati e immensi per una piccola impresa che deve fare i conti giornalmente con spese e costi. Nascono così i debiti, e una spirale negativa che trascina gli imprenditori verso l’immeritata chiusura d’attività. Le aziende non sono tutelate, dice Giacomo Cicconi Massi responsabile della Confartigianato di Senigallia, e non ci sono strumenti giuridici importanti per far si che una azienda debba assolvere al suo debito. Quando a dover pagare è la pubblica amministrazione, i tempi di pagamento medi contrattuali arrivano a 95 giorni, mentre per quanto riguarda quelli medi effettivi si arriva addirittura a 135; situazione simile nel rapporto tra imprese e privati: i privati stabiliscono pagamenti contrattuali di 37 giorni e quelli effettivi arrivano a 57 giorni. Maglia nera anche nelle transazioni tra imprese. Arriva a quota 68 giorni il tempo di pagamento medio contrattuale di un'impresa ad un'altra impresa, a 88 giorni per i pagamenti effettivi. Aumentano inoltre i casi di insolvenza e le aziende sono messe in un angolo dalla concorrenza dei paesi a basso costo di manodopera. Una morsa terribile.

L'artigianato e le piccole imprese rappresentano il 97% del nostro tessuto imprenditoriale e assorbono oltre il 50% degli occupati. Non godono di trattamenti privilegiati, ogni giorno si confrontano con le difficoltà del mercato contando soltanto sulle proprie forze, senza utilizzare alcun paracadute.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-10-2010 alle 16:29 sul giornale del 28 ottobre 2010 - 2516 letture

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