statistiche accessi

x

Bosco maestro di vita alla Mercantini

Istituto Comprensivo Senigallia Nord “Mercantini” 4' di lettura Senigallia 25/10/2010 -

Il bosco è rifugio e protezione, ma è anche pericolo e sorpresa; il bosco è uno scrigno di doni e di ricchezze, ma se non trovi la chiave per aprirlo resta solo un luogo buio e misterioso. Il bosco è un maestro, un pedagogo che con saggezza ed estrema delicatezza, senza alzare la voce o impartire ordini, sale in cattedra, anzi sale sul monte, in paziente attesa di nuovi allievi.



La scuola “Mercantini”, all’inizio dell’ anno scolastico, ha “accolto” l’invito del bosco e due classi prime hanno vissuto un’ esperienza molto particolare di tre giorni nel villaggio Green Energy Camp, a Palazzauolo sul Senio (Fi), sull’Appennino Tosco-Emiliano, nell’Alto Mugello, immersi nella natura. Il progetto “Bosco maestro di vita” è nato all’interno dell’ampio lavoro di accoglienza che la “Mercantini” realizza annualmente coinvolgendo tutti i nuovi alunni delle classi prime, volto alla conoscenza reciproca, alla creazione di un buon clima all’interno dei gruppi classe, all’avvio del percorso triennale all’insegna della serenità e della collaborazione. Il villaggio montano, ideato e coordinato dal Dr. Roberto Garzella, offre un percorso specifico alle scolaresche finalizzato alla scoperta delle proprie e altrui potenzialità, alla creatività, alla cooperazione, alla formazione del gruppo partendo da attività concrete nel bosco, non come un semplice corso di sopravvivenza, bensì collegando direttamente quelle pratiche ad esperienze di vita quotidiane. Accendere un fuoco con gli elementi che il bosco offre, pietre, legna e ramoscelli, preparare una semplice focaccia sulla pietra con farina ed acqua da cuocere sulla brace, raccogliere e cuocere castagne, scendere lungo un canalone con le corde, costruire ripari di emergenza nel bosco con corde, teli e legna, passeggiare di notte in silenzio nel bosco illuminato dalla luna, sono state le principali esperienze proposte ai ragazzi dagli educatori del villaggio che li hanno seguiti sia di giorno che di notte.

Ogni attività è stata introdotta dagli educatori, spiegata, mostrata con estrema cura di particolari e poi, al termine, ai ragazzi sono stati dati suggerimenti e consigli per affinare la capacità di attenzione e concentrazione sia individuale che di gruppo, analizzando quanto realizzato. I quattro insegnanti accompagnatori Paula Carbini, Franco Casagrande, Piercarlo Fontemagi, Federica Spinozzi hanno ascoltato, analizzato, monitorato ogni azione individuale e di gruppo evidenziando le caratteristiche singole e della classe. Osservare i ragazzi in un contesto totalmente diverso dall’aula scolastica, dove muoversi liberamente e relazionarsi tra loro in assoluta autonomia, privi di distrazioni di qualunque genere, è stata un’occasione preziosa per conoscerli e scoprire la loro capacità di adattamento, di ascolto, di memorizzazione, di cooperazione. Inoltre i ragazzi hanno trascorso tre giorni in uno stile di vita estremamente sobrio, sia per le caratteristiche del villaggio che per l’attenzione particolare ad una alimentazione rispettosa dell’ambiente e delle risorse a loro disposizione, sia per la cura degli spazi interni da loro stessi sistemati e ripuliti che per l’attenzione a raccogliere nel bosco i rifiuti per differenziarli o riutilizzarli, sia per l’assenza di televisione e computer che per il minimo utilizzo del telefono.

Un aspetto educativo particolarmente interessante è stato il lavoro sul silenzio e sull’ascolto: passeggiare di notte nel bosco in silenzio affinando la vista con un’attenzione scrupolosa ad ogni elemento, ascoltando i propri passi e tutti i suoni della natura, vento, fruscii, versi, gorgoglio dell’acqua, facendo contatto con la paura delle tenebre e del rischio, è stata un’esperienza educativa unica ed importante per migliorare la capacità d’ascolto verso se stessi, verso gli altri. Sperimentare il silenzio, con fatica, quasi imponendoselo, è significativo per chi è costantemente abituato a vivere nella confusione della città, nella sovrapposizione di messaggi di vario genere. L’esperienza è stata realizzata grazie alla disponibilità delle famiglie degli alunni che hanno creduto nella bontà della proposta ed hanno consentito ai propri figli di vivere questa insolita avventura scolastica. Ora agli insegnati l’arduo compito di far germogliare in aula i piccoli semi sparsi nel terreno e trovare nuove strategie didattiche per proseguire il percorso appena iniziato. Nell’aula a cielo aperto del maestro bosco lo zaino si è riempito di tanti consigli e insegnamenti, soprattutto di esperienze concrete; nell’aula scolastica, dove al posto degli alberi si trovano i banchi e al posto delle castagne e delle pietre libri e quaderni, è necessario scoprire e percorrere nuovi sentieri, scorgere nuovi orizzonti, mantenendo intatto l’entusiasmo e lo slancio alla scoperta.


da Istituto Comprensivo Mario Giacomelli







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-10-2010 alle 18:48 sul giornale del 26 ottobre 2010 - 1660 letture

In questo articolo si parla di ambiente, attualità, bosco, Istituto Comprensivo Senigallia Nord “Mercantini”

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/dHT





logoEV
logoEV
logoEV