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Basket: finale col batticuore, ma la Goldengas vince ancora


Al PalaPanzini gara in grande equilibrio contro Trieste ma tripudio finale per il successo biancorosso: 76-72.
La Goldengas vince per la terza volta consecutiva, mantiene inviolato il PalaPanzini e allontana i bassifondi della graduatoria, obiettivo primario in un torneo al termine del quale sei squadre retrocederanno direttamente e altre due ai play-out.
Fieno in cascina importante specie alla luce di due terribili trasferte consecutive a Piacenza ed Omegna.
Ma contro Trieste è stata un'altra battaglia, come testimonia il 76-72 finale: gli ospiti non hanno demeritato, come indica anche la valutazione finale, che arride nonostante la sconfitta alla squadra di Dalmasson (88-86) ma il successo è meritato per i padroni di casa che comunque hanno quasi sempre condotto, pur con vantaggi quasi mai sufficienti a dormire sonni tranquilli.
Nonostante il buon avvio di Colli, la Goldengas gioca meglio nel primo quarto, al termine del quale è in vantaggio 24-17.
Il secondo periodo vede ancora avanti i biancorossi, spinti da un immenso Pierantoni (30 in valutazione, 23 punti, 14 dei quali nei primi 20'), infallibile dalla lunetta e sempre più a suo agio anche nel tiro da fuori, tradizionalmente non certo il suo marchio di fabbrica: il + 9 (33-24 al 19') è meritato ma dura poco perché Maiocco riduce il gap. Si va all'intervallo sul 33-27.
Lo stesso Maiocco riparte da dove aveva concluso prima del riposo lungo: le triple. Ne mette due consecutive e al 22' è di nuovo parità (33-33).
Senigallia prende di nuovo il volo con le bombe, prima di Facenda, una liberazione dopo qualche errore al tiro (chiuderà con 3/9 totale, decisivi però i suoi 12 rimbalzi), poi con l'eroe di Castelletto Ticino Catalani, che stavolta mette solo una tripla (43-35 al 25') ma è decisamente efficace anche a livello difensivo (2 recuperi).
Altra tripla tutta senigalliese con Maddaloni (49-40 al 28'), ancora Facenda e nuovo massimo vantaggio (53-42 al 29') ma nel finale di periodo la Goldengas è ingenua in un paio di circostanze con le palle perse dallo stesso Facenda e da Monticelli. Trieste è di nuovo vicina: 53-50.
Vietato ai deboli di cuore l'ultimo periodo: i giuliani tornano dopo molti minuti a rimettere la testa avanti con una tripla di Vidani (57-58 al 33'), poi trovano risorse importanti e magari inattese da Lenardon, passato in poche settimane dal ruolo di play titolare a quello di 11° giocatore (e quindi in tribuna) dopo l'arrivo di Busca: è lui, nei 10 nell'occasione per l'assenza dell'infortunato Bocchini, a fissare il + 3, di nuovo pareggiato da una tripla di Monticelli (60-60 al 34').
Gnaccarini fa esplodere tutto il PalaPanzini, in primo luogo gli ultras senigalliesi già da diversi minuti sulle transenne come in ogni finale di partita che che si rispetti, ma la tripla del play (65-62 al 36'), non svolta la gara ed anzi Colli firma ancora il sorpasso (65-66 al 37').
Pierantoni segna ancora da tre punti, Lenardon pareggia dalla lunetta e l'ultimo minuto inizia in parità a quota 68 e con l'ambiente decisamente surriscaldato da un antisportivo, apparso francamente esagerato, fischiato poco prima a Gnaccarini, in recupero sullo stesso Lenardon dopo che la Goldengas aveva banalmente perso palla nella metà campo avversaria.
A quota 68 la Goldengas ha palla in mano, ma il possesso rischia di “morire” senza che si riesca a tirare: come a Castelletto sono decisive le triple di un senigalliese purosangue e dopo Catalani stavolta è Maddaloni (foto) a piazzare dall'angolo praticamente sulla sirena dei 24'' la tripla del + 3 (71-68) con tanto di cinque rivolto ai tifosi sulle transenne ai lati del campo.
Ma non è finita, perché Moruzzi segna (71-70) e dopo il fallo di Busca Gnaccarini dalla lunetta fa un insolito 0/2: sul secondo errore Pierantoni strappa però con i denti un rimbalzo offensivo tra le maglie giuliane, subisce di nuovo fallo ed è glaciale dalla lunetta (73-70).
Segna ancora Moruzzi (73-72 a 11'' dal termine), Trieste fa pressione sulla rimessa senigalliese, che è difficoltosa, ma il fallo di Busca, sanzionato con un antisportivo, regala altri due liberi a Gnaccarini che stavolta non si fa pregare dalla linea della carità (75-72).
E sul possesso biancorosso successivo, c'è un altro fallo, stavolta su Maddaloni, al quale basta infilare uno dei due liberi a disposizione (il secondo, tanto per rimanere in tema di finale thrilling) per dare ai suoi la certezza di una vittoria d'oro: 76-72.
Tabellino
GOLDENGAS SENIGALLIA 76:
Gnaccarini 14, Penserini 4, Monticelli 8, Facenda 9, Pierantoni 23;
Savelli ne, Maddaloni 11, Catalani 3, Giommi ne, Perini 4.
All. Regini
ACEGASAPS TRIESTE 72:
Busca, Moruzzi 15, Raspino 3, Colli 16, Magro;
Lenardon 9, Vidani 5, Contento 4, Maiocco 16, Benfatto 4.
All. Dalmasson
Arbitri: Pecorella (Bari) e Longobucco (Roma)
Parziali: 24-17 33-27 53-50 76-72.
Note. Spettatori 650 circa.
Classifica dopo 4 giornate su 30
Pavia, Perugia 8, Treviglio, Piacenza, Torino, Brescia, Senigallia 6, Trento, Siena, Trieste 4, Casteletto Ticino, Riva del Garda, Ozzano 2, Omegna, Recanati, Osimo 0.

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