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Ex Ipsia: in arrivo appartamenti, ma anche strade, marciapiedi e sottopasso


Al posto del vecchio edificio in degrado e fatiscente dell'ex Ipsia sorgeranno oltre cinquanta nuovi appartamenti. È depositato negli uffici della segreteria comunale l'accordo di programma del piano di riqualificazione urbana “ex Ipsia in via Podesti” ed fino al 9 novembre c'è tempo per quanti vorranno presentare le proprie osservazioni alla riqualificazione di un comparto privato ma con “importanti” risvolti anche pubblici.
L'operazione è stata resa possibile attraverso un cambio di destinazione d'uso da servizi collettivi ad area residenziale. “Con questo intervento si dà attuazione ad uno dei punti strategici del mandato di governo di questa amministrazione, quello cioè del consumo zero del territorio e che ci vede impegnati per la riqualificazione delle aree in degrado -spiega il sindaco Maurizio Mangialardi- stiamo parlando di un edificio fatiscente che grazie ad un accordo di programma sarà recuperato con importanti risvolti pubblici”. Anche se cambia la destinazione d'uso, i volumi edificabili resteranno pari a quelli esistenti e per il comune, oltre ad opere di urbanizzazione, arriverà anche più di un milione di euro.
“Abbiamo modificato la destinazione d'uso ma non verrà edificato un centimetro cubo in più rispetto alle volumetrie precedenti. Una garanzia anche perchè il prg vigente prevedeva la possibilità di raddoppiare le cubature -sottolinea il sindaco- altra questione rilevante riguarda la monetizzazione della rendita fondiaria che verrà incassata dal comune e che supera il milione di euro”. Il comune ha raggiunto un'intesa con la proprietà, la Belogi Graziano & Immobiliare srl, l'accordo per il cambio di destinazione d'uso il cui accordo di programma è stato approvata dalla giunta nel luglio scorso. Un intervento di “rifunzionalizzazione” di un'area strategica perchè a ridosso del centro storico e del mare che avverrà attraverso un intervento di bioedilizia.
“Accanto all'intervento privato c'è tutta la partita legata alla riqualificazione della componente pubblica -prosegue Mangialardi- con il rifacimento del marciapiede lungo il tratto di strada che collega Piazza Diaz al "Ponte Rosso, l'arretramento del fronte privato per garantire l'allargamento della banchina, la realizzazione di una fermata della linea di trasporto pubblico extralocale in sicurezza, e la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale che collega il quartiere con il lungomare”. Dopo l'approvazione da parte della giunta dell'accordo di programma e l' “ok” della conferenza dei servizi, il piano di riqualificazione è ora nella fase della pubblicazione (fino al 9 novembre) per approdare quindi in consiglio comunale per l'adozione definitiva. “Parliamo di un grande intervento -sottolinea il primo cittadino- perchè parliamo della riqualificazione di un'area senza intaccare minimamente il consumo del territorio, abbattendo della metà il potenziale edificatorio previsto dal prg e soprattutto con un ingente introito dovuto alla rendita. Una situazione del genere non si era mai verificata prima”.

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