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Cade dal tetto della Scavolini a Pesaro, morto un giovane operaio di Senigallia


Un operaio di 33 anni di Senigallia, Daniele Cappella, è morto cadendo dal tetto dell'azienda Scavolini a Pesaro.
Un volo di otto metri. L'incidente è avvenuto lunedì mattina attorno al 8.30 quando l'operaio, dipendente della ditta Edra Ambiente, stava rimuovendo dal tetto della fabbrica alcune lastre di eternit. Poi il terribile incidente. Il 33enne è caduto da un'altezza di 8 metri riportando ferite in tutto il corpo. Secondo le ultime ricostruzioni, Cappella avrebbe calpestato una lastra non rinforzata che ha ceduto sotto il suo peso.
Valutata la gravità dell'uomo è intervenuta anche l’eliambulanza, ma non è stato possibile trasportare il senigalliese all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, proprio per le condizioni di estrema gravità. Cappella è morto poco dopo all'ospedale San Salvatore di Pesaro. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri e gli ispettori del lavoro dell’Asur.
La Scavolini, in una nota, ha rivolto "le più sentite condoglianze alla famiglia di Daniele Cappella". "Il Gruppo Scavolini -prosegue la nota diramata dall'azienda- da sempre impegnato nella protezione dei propri lavoratori, è profondamente addolorato per quanto avvenuto". L'azienda pesarese ha precisato inoltre di aver commissionato i lavori di installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto del proprio stabilimento industriale, "previa rimozione della precedente copertura alla ditta Energy Resources, con cui collabora la Edra Ambiente", la società per cui lavorava l'operaio deceduto.

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