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Degrado e incuria delle vie del centro, una lettera all'assessore Memé

2' di lettura Senigallia 17/09/2010 -

Un cittadino invia una lettera aperta all'assessore ai lavori pubblici Maurizio Memé per segnalare lo stati di degrado e incuria di molte vie del centro storico.



Ill.mo Sig. Assessore ai Lavori Pubblici, il 31 luglio u.s. segnalai ad una pattuglia di Vigili Urbani l'avvenuta intasatura del tombino presente in via Gherardi all'incrocio con piazzetta della Posta (foto 1-2); l'occlusione è avvenuta al termine dei lavori presso l'istituto di credito adiacente ed a seguito dello smantellamento del relativo cantiere. Ad oggi la situazione è rimasta immutata - da qui la decisione di scriverLe la presente. Visto che l'autunno è alle porte, riterrei necessario un pronto intervento del Suo Ufficio per ripristinare la funzionalità del tombino in questione, magari a spese - sarebbe cosa opportuna - della ditta che ha causato tale situazione. Colgo l'occasione per segnalarLe, inoltre, lo stato di degrado di altri tombini (foto 3-4) anch'essi totalmente e/o parzialmente occlusi e causa di "piscine" naturali ogni qualvolta piove, anche in maniera contenuta. Da ultimo, Le evidenzio anche lo stato di incuria in cui versano alcune strade del centro storico, in particolare via Cattabeni nel tratto compreso tra via Mastai e via F.lli Bandiera: in particolare in tale tratto un sanpietrino si è staccato da molti mesi (foto 5-6), mentre tra un tombino ed i sanpietrini adiacenti manca la sigillatura delle fughe (foto 7). Oltre a tali aspetti in alcuni tratti i sanpietrini sono perfettamente uniti tra loro nelle fughe mentre in altri tratti la sigillatura è del tutto assente (foto 8); sarebbe opportuno eliminare tali situazioni di pericolo. La ringrazio anticipatamente per l'attenzione che vorrà prestare alla presente e per quanto il Suo Ufficio riuscirà a fare nel merito. Distinti saluti.


   

da Riccardo Pizzi






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-09-2010 alle 17:41 sul giornale del 18 settembre 2010 - 2100 letture

In questo articolo si parla di attualità, Riccardo Pizzi

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