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Taglio del nastro per la mostra a Palazzo del Duca di Ara Güler

3' di lettura
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dal Comune di Senigallia
www.comune.senigallia.an.it


ara Güler

Cinquanta scatti in bianco e nero su una poetica malinconica magica Istanbul anni Cinquanta e Sessanta . Una Istanbul ritratta e documentata come mai finora nessuno ha saputo fare.

Sarà inaugurata sabato 11 settembre a Senigallia (Marche – AN) la mostra dedicata a Ara Güler, “l'occhio di Istanbul” allestita a Palazzo del Duca. In occasione dell'inaugurazione, sabato 11 settembre alle 18, è previsto anche un collegamento in videoconferenza con lo stesso Ara Güler. La mostra sarà aperta fino al 3 ottobre tutti i giorni dalle 17 alle 20. Un'occasione unica in Italia e imperdibile dopo le esposizioni di Parigi, Mosca, Atene. Nato a Istanbul nel 1928, da padre di origini armene, il fotografo Ara Güler è considerato “l'occhio di Istanbul” per la capacità di cogliere l'anima più intima, vera, intensa e poetica della città. Furono Cartier Bresson e Marc Riboud a incoraggiarlo alla fine degli anni Cinquanta a entrare nell’Agenzia Magnum intraprendendo così la strada internazionale. Famosissimi sono i suoi ritratti di Winston Churchill, Indira Gandhi, Maria Callas, Bertrand Russell, Willy Brandt, Alfred Hitchcock, Imogen Cunningham, Marc Chagall, Salvador Dalí, Pablo Picasso. Ancora più famosi e intensi i suoi scatti in bianco e nero su una incantevole, malinconica e magica Istanbul anni Cinquanta e Sessanta, ritratta attraverso l'obiettivo di una Leica.

Proprio una cinquantina di queste fotografie, in formato 40x50, appositamente scelte dall'autore stesso per l'occasione, saranno esposte a Palazzo del Duca di Senigallia. La straordinaria mostra, a cura di Carlo Emanuele Bugatti e Gianni Volpe, si inserisce nel progetto senigagliese di internazionalizzazione degli eventi legati a “Senigallia Città della Fotografia”, avviato anni addietro con le iniziative internazionali dedicate al fotografo Mario Giacomelli. Insignito del Lucie Award alla carriera l'anno scorso (2009) a New York , “Master of Leica” inserito tra i sette migliori fotografi nel mondo dal British Journal of Photography Annual già nel 1961, Ara Güler ha raccontato Istanbul attraverso immagini così come è riuscito a farlo attraverso le parole il Premio Nobel Orhan Pamuk. Non a caso, l'autore di Istanbul ha scelto le immagini di Güler per completare il volume. Immagini che rendono le inconfondibili atmosfere di una città patrimonio Unesco, tra fondali profondi, di skyline nebbiosi e inconfondibili, di acque cupe e pesanti, di luci morbide e di ombre scurissime, nel mescolamento ricorrente di aria terra e acque con architetture irripetibili e costruzioni popolari sempre giustapposte a straordinari primi piani di uomini e cose. Una città fatta anche di luci notturne, di effetti “chiaroscurali”, di malinconie, il cui fascino e mito cresce attraverso questi scatti.

La mostra curata da Carlo Emanuele Bugatti e Gianni Volpe è promossa dall’Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Senigallia nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Giovani Ri-cercatori di senso” (asse 1 – “Arrivi e Partenze”) siglato con il Ministero della Gioventù e con la Regione Marche-Assessorato alle Politiche Giovanili con la collaborazione della Mediateca delle Marche e del Museo Comunale d’Arte Moderna, dell’Informazione e della Fotografia di Senigallia. Info Comune di Senigallia, Assessorato alla Cultura: 071.6629203, www.senigalliacittadellafotografia.it , info@senigalliacittadellafotografia.it



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