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Animalisti: da condannare la vendita degli animali nelle fiere

antonio bruno 1' di lettura Senigallia 30/08/2010 -

Sabato intorno alle ore 12.30 sono andato a fare un giro alla Fiera di S. Agostino a Senigallia ed il primo pensiero è stato quello di visitare le bancarelle dei venditori di animali.



Per cani e gatti ho notato delle gabbie che come dimensioni potevano anche andare per il numero di animali che vi erano custoditi. Ma ad un certo punto mi sono soffermato su un venditore di uccelli che aveva gabbie con volatili alla cui base aveva messo un cartello col nome degli uccelli. Ebbene in una di queste dalle apparenti dimensioni di cm. 40-45 x 30-35 vi erano custodite ben dieci tortore, sette delle quali stavano ammucchiate nella base e tre su un'assicella posta più in alto. Ecco che ancora una volta in Fiera si verificano maltrattamenti di animali perchè 10 tortore non possono stare ammassate in uno spazio che non gli consente neanche di sgranchirsi le ali.

Ancora una volta la scrivente condanna fermamente la vendita degli animali in Fiera, non solo a Senigallia, ma in tutte le Fiere in tutta Italia. Avuto un colloquio telefonico con l'Assessore Campanile ha promesso che per il prossimo anno convocherà in tempo le Associazioni animaliste per deliberare successivamente il divieto di vendita di animali alla Fiera di S. Agostino. Mi ha riferito che per quest'anno nulla ha potuto fare perchè la decisione era stata già presa ad inizio anno in sede organizzativa dai suoi predecessori. La scrivente vuole dare fiducia a Campanile e starà ad aspettare la convocazione per discuterne.


   

da Antonio Bruno
Associazione Chicco e Fuffi




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-08-2010 alle 16:56 sul giornale del 31 agosto 2010 - 2719 letture

In questo articolo si parla di attualità, antonio bruno, fiera, Associazione Chicco e Fuffi, vendita, animale

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