Casa squillo in via Podesti, il trans più richiesto delle colombiane. Arrestati

2' di lettura Senigallia 10/08/2010 -

Fornivano prestazioni sessuali attirando i clienti in due appartamenti lungo la statale con annunci “caldi” su giornali, riviste e siti internet. A scoprire il giro di prostituzione che da tempo veniva esercitato in due monolocali, distanti una cinquantina di metri l'uno dall'altra, in via Podesti, nei pressi del Ciarnin, sono stati i carabinieri della stazione di Marzocca in collaborazione con il comando della Compagnia di Senigallia.

In manette con l'accusa di favoreggiamento della prostituzione sono finiti A.D., colombiana di 28 anni, regolare in Italia e residente ufficialmente nell'hinterland milanese, e un trans brasiliano di trent'anni, A.F., irregolare sul territorio italiano. I due, che pure si prostituivano nei due appartamenti regolarmente presi in affitto, a loro volta davano ospitalità ad altre due donne, sempre colombiane, sulla trentina, per un giro complessivo di prostituzione che pare fruttasse sul migliaio di euro al giorno. Dagli appostamenti in borghese dei militari di Marzocca diretti dal comandante Fiorello Rossi, risulta un via vai che variava dai dieci ai quindici clienti al giorno sia per la colombiana che per il trans.

Proprio nell'appartamento di quest'ultimo pare si concentrasse il maggior numero di richieste. Secondo le testimonianze dei clienti, interrogati dai militari una volta usciti dell'appartamento, le prestazioni del trans potevano arrivare a costare anche 150 euro, contro le 50 della “collega” colombiana. A rispondere ai numerosi annunci “hot” del brasiliano erano senigalliesi e anche clienti da fuori provincia, di età compresa tra i 18 e 45 anni, anche sposati e padri di famiglia. Ad allertare le forze dell'ordine, che da tempo studiavano il caso incrociando anche i dati delle inserzioni pubblicitarie, sono state anche le proteste dei vicini di casa e degli altri inquilini dello stabile del trans.

Oltre ad essere infastiditi dal via via piuttosto sospetto, a fugare ogni dubbio sull'attività svolta nell'appartamento dalla colombiana e dal trans erano anche gli atteggiamenti dei due che ricevevano i clienti, accogliendoli anche sul pianerottolo, completamente nudi. Ma non solo. Essendo l'appartamento un monolocale, quando la colombiana occupava la stanza con un clienti, il trans aspettava stando completamente nudo sul terrazzo con tanto di sconcerto di vicini e passanti. Se a carico delle due colombiane ospitate nei due appartamenti non sono stati emessi provvedimenti, in quanto la prostituzione non è reato, la terza colombiana e il trans, in quanto titolari di un contratto d'affitto dei due locali, sono stati arrestati per favoreggiamento della prostituzione.