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Arcevia: progetti dell'Amministrazione comunale che guardano al futuro

andrea bomprezzi 3' di lettura 29/05/2010 -

In un quadro difficile di crisi economica, l'amministrazione comunale di Arcevia non è ferma ma sta lavorando intensamente su alcuni progetti che riguardano il futuro della nostra cittadina e che naturalmente potranno avere conseguenze positive per la comunità locale nel medio periodo (i cinque anni della legislatura).



Altro che immobilismo, come ha criticato un'opposizione senza proposte e fatta di slogan. Una visione, quella del gruppo di minoranza Partecipazione e Trasparenza, legata al contingente e per nulla aperta al futuro, emersa sia nel triste e impreciso manifesto affisso in questi giorni, sia in consiglio comunale, durante la discussione del bilancio preventivo, l'atto più importante di un Comune, dove peraltro il capogruppo Terenzi era assente. Noi pensiamo che il turismo e la cultura rimangano i settori più innovativi e importanti da sviluppare per la nostra cittadina. La filosofia del nostro operare è quella di valorizzare meglio i tanti beni che abbiamo e di sanare e risolvere situazioni croniche che si sono consolidate nel tempo. Ad esempio, ambiente e archeologia sono 2 settori dove Arcevia ha molte potenzialità, ma non ancora espresse appieno. In primo luogo, dobbiamo far sì che Arcevia sia identificata come meta del turismo ambientale. In collaborazione con il Parco della Gola della Rossa e di Frasassi, con cui stiamo costruendo proficui e costanti contatti, intendiamo valorizzare il parco daini, con un progetto ambizioso e articolato che sta prendendo il via, riqualificare l'area del monte della Croce con i suoi sentieri naturalistici, e creare la casa del Parco, nell'ex chiesa di S. Giovanni (i lavori proseguiranno in autunno).

Poi intendiamo puntare sul turismo archeologico. Grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Archeologica delle Marche, infatti, intendiamo valorizzare il bel museo archeologico statale con una serie di eventi e un nuovo orario di ingresso, per incrementare i flussi dei visitatori. Inoltre vogliamo mettere mano, una volta per tutte, su due importanti luoghi della memoria arceviese, che hanno bisogno di una seria valorizzazione: il monumento/sacrario del monte s. Angelo, simbolo della lotta di liberazione nelle Marche, e il sito archeologico di Montefortino. Sono stanco delle strumentalizzazioni di alcuni che utilizzano due luoghi simbolo del nostro territorio per una battaglia contro le attività estrattive. Va detto con nettezza che l'eventuale apertura di una cava sul monte s. Angelo, oggi l'iter è bloccato in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, non pregiudicherà la fruibilità di questi due luoghi. Questo perché grazie alle osservazioni del comune di Arcevia e alla sensibilità della provincia di Ancona l'area eventuale di escavazione è stata individuata volutamente lontana da questi importanti beni. Le attività estrattive sul monte S. Angelo ci sono state per decenni, fanno parte della storia di Arcevia e non vanno demonizzate, ma rispettate come la fatica di chi ci ha lavorato. Ovviamente essendo attività impattanti vanno controllate, monitorate e regolate nel rispetto dell'ambiente e delle normative vigenti. Su questo amministrazione comunale e provincia di Ancona non arretreranno di un passo.

I luoghi della memoria non si salvaguardano né con le chiacchiere né con il silenzio assordante dell'indifferenza, ma con impegni concreti e con iniziative ed eventi che li qualificano e li fanno rivivere. In accordo con la presidente della Provincia, molto sensibile al tema, verrà finanziato per il prossimo anno un progetto che prevede un restauro conservativo e una valorizzazione del Monumento del monte S. Angelo, per rinnovare l'identità di questo sacrario, per farlo diventare non solo un luogo di ricordo ma anche un luogo didattico, comprensibile anche alle nuove generazioni. Per quanto riguarda infine il sito archeologico di Montefortino, con il sostegno della Soprintendenza Archeologica, abbiamo in mente un progetto che prevede un percorso pedonale che attraversi l'abitato per giungere alla Necropoli, il restauro della fonte, un centro di documentazione ed esposizione di oggetti esemplificativi del sito.


da Andrea Bomprezzi
Sindaco di Arcevia




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-05-2010 alle 00:02 sul giornale del 31 maggio 2010 - 2455 letture

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