x

Ripe: Idv, il punto-firma referendario di Brugnetto aperto tutta la settimana

idv referendum 3' di lettura Senigallia 24/05/2010 - La campagna referendaria iniziata sabato scorso 22 dall’Idv di Senigallia e di Ripe prosegue in crescendo, una mobilitazione degli attivisti quasi a tempo pieno per divulgare tra i nostri concittadini i danni alla democrazia e alla Repubblica recati da leggi quali il legittimo impedimento (a cui è indegno corollario il ddl in discussione sul bavaglio alle intercettazioni, criticato informalmente anche dagli Stati Uniti).

I danni del nucleare imposto, che non è sicuro, né economico e di rapida costruzione e aumenterà in modo rilevante le bollette per reperire i fondi pubblici alla sua realizzazione; i danni della privatizzazione della gestione idrica che porterà ad aumenti sulle bollette dell’acqua per i finanziamenti pubblici di aiuto alla costruzione e manutenzione del sistema idrico, alla perequazione verso le fasce a basso reddito, ad evitare la discriminazione dei luoghi isolati o difficili da collegare e soprattutto per il guadagno d’impresa privato delle multinazionali che si lanceranno sul “bottino” Italia. Argomenti rilevanti che stanno incontrando molto interesse tra i concittadini di Brugnetto, anche per una certa difficoltà che i giornali cartacei locali hanno, rispetto alle testate online, nell’informare dei nostri e non solo referenda. Grazie alla sensibilità del segretario del Pd di Ripe Roberto Barazzoni e al direttivo tutto, il punto-firme Idv a Brugnetto ospitato nella loro sede di via Garibaldi sarà aperto ancora da martedì 25 maggio a venerdì 28, dalle 18 alle 21:30. È utile ricordare la necessità di firmare oltre i nostri quesiti referendari anche i tre quesiti contro la privatizzazione dell’acqua del Comitato locale del Forum dei movimenti per l’acqua.

Entrambe le iniziative referendarie sull’acqua vogliono abrogare l’art. 23-bis relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica. I Forum sull’acqua chiedono però l’abrogazione di tutti i dodici commi del 23-bis e di alcuni articoli del Codice dell’Ambiente relativi alla scelta della forma di gestione e all’affidamento del servizio idrico e altri richiami all’adeguatezza della remunerazione del capitale investito.

"Il nostro partito ha deciso invece - in una prima approssimazione di Gianluca Perini, referente Idv di Ripe – e forse in modo più prudente per il successivo giudizio di ammissibilità, che dopo le 500.000 firme incontrano tutti i referenda, di chiedere solo l’abrogazione dell’inaccettabile indirizzo politico generale alla privatizzazione, lasciando le successive conclusioni al legislatore ordinario. Il consiglio è firmare entrambe le richieste per massimizzare la probabilità di successo, soprattutto per impegnarsi seriamente poi ad andare a votare a tempo debito".

Infine, informiamo la cittadinanza che il presidente Antonio Di Pietro sarà in Ancona questo giovedì 27 maggio alle ore 17.00 per partecipare al convegno sul tema “Cittadino e Avvocatura. Tra prospettive europee e stato della riforma in Italia” nella Sala Comunale Largo XXIV Maggio, 1. Nella piazza del Comune saranno allestiti tavoli raccolta ed il presidente Di Pietro fin dalle 15:30 potrebbe intrattenersi nei punti-firma per qualche tempo con gli attivisti del partito anconetano e cittadini, alle 16:00 una conferenza stampa sul tema “Studi legali sulla strada” e alle 17:00 il convegno.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-05-2010 alle 17:29 sul giornale del 25 maggio 2010 - 1804 letture

In questo articolo si parla di referendum, politica, ripe, italia dei valori, idv





logoEV
logoEV