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PM10, Sardella: quali sono le misure che intende adottare la giunta?

3' di lettura Senigallia 24/05/2010 - "La presente interrogazione è finalizzata a conoscere gli intendimenti della Giunta Municipale ed a sollecitare ogni necessaria ed opportuna iniziativa in relazione alla grave problematica dell'inquinamento da polveri sottili, con particolare riferimento al particolato PM 10 di cui si dispone di un sistema di monitoraggio della Provincia di Ancona sul territorio di Senigallia. Tale sollecitazione si rende necessaria ed urgente in relazione ai dati preoccupanti forniti dall'ARPAM, liberamente consultabili sul relativo sito internet e che si allegano alla presente".

Stando al monitoraggio operato dalla citata agenzia nel territorio di Senigallia, solo nei primi quattro mesi dell'anno, ossia da gennaio ad aprile, vi sarebbero stati ben 55 giorni di superamento del Valore Limite di 50 microgrammi di PM 10 per metro cubo. Inoltre il valore medio del periodo di osservazione è risultato essere pari a 50,8 microgrammi per metro cubo, media ben superiore al valore di 40 microgrammi per metro cubo fissato dalla normativa comunitaria e nazionale. Dopo Ancona e Falconara il territorio di Senigallia risulta essere il terzo di tutta la Provincia di Ancona per numero di sforamenti rilevati.

Si tratta di dati preoccupanti, se si considera in particolare che il tetto massimo di giorni di sforamento della soglia limite è fissato in 35 giornate all'anno, che si dovrebbero ridurre a sette secondo quanto previsto dalla nuova direttiva comunitaria 2008/50/EC. Orbene nel territorio di Senigallia, in soli quattro mesi, tale limite è stato abbondantemente superato; circostanza ancor più grave se si considera la particolare piovosità del periodo di osservazione ed inoltre, in prospettiva, l'imminente avvio della stagione estiva, nel corso della quale si registra un notevole aumento dei flussi di traffico veicolare unitamente ad una diminuzione delle piogge. Si aggiunga che il sistema di rilevamento non è tecnicamente adeguato per garantire il monitoragio delle polveri PM 2,5, ritenute ancor più dannose per la salute umana.

Secondo stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità l'inquinamento urbano da polveri sottili sarebbe responsabile di circa lo 0,5% dei decessi in un anno, ossia il 5 per mille. In tutta Europa si stimano in 350.000 i decessi annui addebitabili alle polveri sottili. L'argomento è di estrema attualità: di recente la Commissione Europea, lo scorso 5 maggio 2010, ha avviato una procedura di infrazione contro l'Italia che costituirebbe, stando a quanto esposto nella contestazione, l'ultimo avvertimento scritto.

Tutto ciò premesso ed in considerazione in particolare delle gravi conseguenze per la salute pubblica generate dall'inquinamento da polveri sottili, interrogo le S.V. Ill.me per conoscere quali siano le misure di breve periodo che intende adottare la Giunta Municipale, di concerto con gli enti sovraordinati, Provincia di Ancona e Regione Marche, per contenere con immediatezza l'inquinamento da polveri sottili in considerazione del numero giornaliero di sforamenti del valore limite, già abbondantemente superiore nei soli primi quattro mesi dell'anno a quanto stabilito dalla normativa comunitaria per un'intera annualità. Chiedo altresì di conoscere quali siano i progetti e gli intendimenti della Giunta Municipale al fine di contenere definitivamente, nel medio periodo, l'inquinamento da polveri sottili nel territorio di Senigallia entro i limiti di legge.


da Simeone Sardella
Consigliere Comunale PD


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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-05-2010 alle 16:29 sul giornale del 25 maggio 2010 - 3398 letture

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