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Porto, Confartigianato: potenziare gli spazi di rimessaggio utili alle imprese artigiane

inaugurazione porto di senigallia 2' di lettura Senigallia 30/04/2010 - Opportunità unica per dare nuovo impulso al settore: falegnami, impiantisti, tappezzieri, arredamento su misura. L’indotto artigiano della nautica da diporto da troppo tempo naviga in cattive acque.

Tutto parte dal porto. Per una città di mare come Senigallia la costa è il baricentro ideale e non vi si può prescindere. Il contributo di 700.000 euro stanziato dalla Regione Marche il 19 marzo scorso interesserà la manutenzione delle opere portuali e l’escavazione dei fondali.
Il contributo, ribadisce Giacomo Cicconi Massi responsabile sindacale della Confartigianato di Senigallia, che si aggiunge ai fondi regionali ed europei di cui il Comune di Senigallia aveva già potuto beneficiare per le opere di sistemazione del nuovo Porto è stato liquidato sulla base di un progetto preliminare che prevedeva, come noto, opere di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area portuale.

Grazie al nuovo finanziamento, tra le opere ordinarie si potrà proseguire non solo con l’opera di messa in sicurezza dell’area e con la regolamentazione dell’accesso dalla banchina di ponente ma anche con la manutenzione della sede stradale e a tutto ciò che può essere utile alle imprese artigiane che lavorano con il porto.
La realizzazione delle nuove aree di stoccaggio e lavorazione meccanica oltre alla rimozione di elementi vetusti permetteranno alla città di Senigallia di poter usufruire del “gioiello” che da tempo aveva smesso di brillare a tutto vantaggio delle imprese.

Nell’ottica di contribuire allo sviluppo economico dell’area, ribadisce la Confartigianato, è infatti necessario potenziare gli spazi di rimessaggio destinati tradizionalmente ad attività di tipo artigiano, perché vi si possano insediarne di nuove e provvedere a interventi di restyling e recupero urbano di quelle storiche già presenti. In questo modo sarà possibile garantire un nuovo impulso al settore e coinvolgere in una spirale positiva di sviluppo gli artigiani che operano nella filiera delle imbarcazioni.

Un comparto, prosegue Confartigianato, che da sempre vive in difficoltà: non si intravede bonaccia per la nautica da diporto e per questo soffre tutto l’indotto artigiano, piccole aziende impegnate negli allestimenti: falegnami, impiantisti, tappezzieri, arredamento su misura. Il nuovo porto attirerà sicuramente grandi traffici di merci e anche di imbarcazioni da crociera e yacht privati. Con la plausibile conseguenza di nuove presenze turistiche, più numerose, variegate e spendibili sul territorio, l’inclusione di Senigallia tra le tappe di itinerari da crociera, la ricaduta in positivo sulle strutture ricettive e di ristorazione. Questo significherà, conclude il responsabile sindacale della Confartigianato di Senigallia Giacomo Cicconi Massi, una rinnovata attenzione per il comparto, interesse da parte di soggetti investitori e possibilità di nuove commesse: quanto di più desiderato dagli artigiani della nautica senigalliese, attivi grazie a creatività e abilità manuali nella decorazione e rifinitura di imbarcazioni e yacht extralusso.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-04-2010 alle 16:21 sul giornale del 03 maggio 2010 - 569 letture

In questo articolo si parla di porto, attualità, confartigianato, senigallia, artigiani





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