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Corinaldo: la soppressione del difensore civico appare in contrasto con la carta costituzionale

Simona Antonietti 1' di lettura 26/04/2010 - Le questioni prospettate al Difensore Civico nel corso dell’anno 2009 hanno attagliato le sfere del diritto amministrativo e del diritto civile; sono state affrontate problematiche afferenti la tutela del cittadino – consumatore, quale fascia debole della popolazione che non ha la possibilità di rivolgersi ad altri interlocutori per far valere le proprie istanze, con ragione bramoso di informazioni circa lo svolgimento dell’attività amministrativa in ordine al caso esposto e del connesso apparato di diritti che la Legge nella fattispecie concreta gli riconosce.

La difesa civica è attualmente l’unico istituto rivolto ai cittadini, gratuito, neutrale e indipendente ed è tramite naturale del confronto tra cittadini e pubblica Amministrazione. Si rammentano, a questo proposito, le disposizioni del Trattato sull’Unione Europea, delle Nazioni Unite e del Consiglio d’Europa le quali raccomandano che la difesa civica sia garantita ad ogni livello territoriale. L’autonomia che l’ordinamento riconosce agli enti locali e la forza normativa dello Statuto Comunale, salvaguardano la difesa civica disciplinandone l’elezione, le prerogative e i mezzi nonché i suoi rapporti col consiglio comunale.


La previsione di soppressione dell’istituto del Difensore civico appare anche in contrasto con la carta costituzionale, visto che la disciplina della difesa civica è attribuita all’autonomia statutaria dell’ente locale. Si auspica pertanto una riforma della difesa civica condivisa nel quadro di riforme istituzionali nell’ambito del testo unico degli enti locali.


da Simona Antonietti
Difensore Civico Comune di Corinaldo




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-04-2010 alle 19:17 sul giornale del 27 aprile 2010 - 653 letture

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