statistiche accessi

x

Non rompete le...uova al fratino

fratino 2' di lettura Senigallia 20/04/2010 - Con l’arrivo della primavera è iniziata la stagione riproduttiva del Fratino (Charadrius alexandrinus), il piccolo uccello limicolo che popola le spiagge e che a Senigallia ha trovato le condizioni idonee per nidificare.

L’habitat di nidificazione del Fratino è rappresentato da spiagge sabbiose e ghiaiose con vegetazione rada, il nido consiste in una depressione poco profonda scavata dal maschio dove la femmina vi depone in genere tre uova mimetiche col substrato. Senigallia ospita la popolazione nidificante più numerosa delle Marche con oltre dieci coppie, ma le difficoltà per questi animali di portare a termine con successo la stagione riproduttiva sono numerose. Dal 2008 lo Studio Naturalistico Diatomea, con il patrocinio del Comune di Senigallia, cura i monitoraggi delle coppie di Fratino lungo il litorale senigalliese tentando di salvaguardare la nidificazione. Le problematiche che si sono riscontrate sono numerose, la pulizia dell’arenile in passato ha rappresentato un fattore limitante per il Fratino in quanto venivano distrutti inconsapevolmente i nidi.


Oggi, grazie al progetto di salvaguardia delle dune adottato quest’anno dall’amministrazione comunale, i nidi vengono segnalati alla ditta appaltatrice della manutenzione della spiaggia scongiurando la loro distruzione. Molte covate sono andate perse anche a causa dei cani lasciati liberi sulla spiaggia, i quali sentendo l’odore dei fratini arrivano al loro nido e “predano” le uova o i pulcini: invitiamo pertanto le persone a rispettare il “Regolamento comunale per l’utilizzo del litorale marittimo per finalità turistiche ricreative” il quale all’Art. 3 comma 2 vieta di condurre cani o altri animali nel periodo I aprile – 30 settembre (ad eccezione dei cani per non vedenti e per il soccorso in mare).


Invitiamo anche “ambientalisti” e appassionati a non disturbare le coppie nidificanti: devono essere evitati alcuni comportamenti che sono stati osservati in questi anni, come avvicinarsi eccessivamente e ripetutamente ai nidi, raccogliere uova e pulcini appena nati, anche solo per scattare una foto, perchè talvolta comportamenti che sembrano innocui possono in realtà recare danni alla specie.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-04-2010 alle 17:03 sul giornale del 21 aprile 2010 - 1304 letture

In questo articolo si parla di ambiente, attualità, spiaggia, studio naturalistico diatomea, fratino





logoEV
logoEV
logoEV