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Berardi e Romano fuori dalla Giunta, gli umori del giorno dopo


Romano, 24 anni ancora da compiere, è il consigliere comunale più giovane. E comunque sia andata, si dice soddisfatto.
“Avevo capito bene il mio ruolo fin dall'inizio -rivela Romano- sono onorato di essere stato tirato in ballo per l'eventuale giunta ma preferisco iniziare il mio cammino istituzionale maturando l'esperienza base, che è quella consiliare. La vera sorpresa, a dir la verità, sono state le preferenze (120 ndr). Non mi aspettavo davvero tanti voti”. Romani ha conquistato un'ampia fetta dell'elettorato giovane. “Sì, sono stati i giovani ad avermi votato -aggiunge Romano- perchè sono uno di loro. E proprio delle istanze della mia generazione voglio farmi portavoce in Consiglio Comunale”.
Più pacati i toni usati dalla Berardi, giovane medico oncologo, capolista di Vivi Senigallia, che molti avrebbero ben visto nella nuova compagine di governo. “Sul mio possibile ingresso in giunta non c'è mai stato nulla di ufficiale ma si sono rincorse solo voci” -dice la Berardi che glissa, ma non senza sottintendere un certo disaccordo sulla nuova Giunta. “Chi ha fatto la scelta di assegnare le varie deleghe ai rispettivi assessori ha una sua responsabilità e credo anche logica -aggiunge la Berardi- penso e mi auguro che le scelte fatte siano quelle giuste per la città”.
