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Sequestro della pakistana Almas, i genitori davanti al gip per la convalida del fermo

Almas Mahmood 1' di lettura Senigallia 21/01/2010 -

Si terrà questa mattina alle 9, davanti al gip di Pesaro, l\'udienza per la convalida degli arresti di Akatar e Aslam Mahmood, la coppia pachistana, residente a Senigallia, accusata di avere sequestrato la figlia diciassettenne Almas perchè non ne accettava lo stile di vita all\'occidentale.



I genitori erano stati arrestati martedì mattina dai carabinieri del nucleo provinciale di Pesaro lungo l\'A14 tra Fano e Marotta dopo una caccia all\'uomo durata un giorno e una notte interi. Lunedì mattina infatti Akatar ha fatto salire a forza la figlia Almas nella sua auto, a bordo della quale c\'erano anche la moglie Aslam e i due fratelli minori, dopo averla prelevata all\'uscita da scuola a Fano. Almas infatti da aprile era stata affidata dal Tribunale dei Minori di Ancona ad un centro di accoglienza proprio a seguito dei comportamenti violenti e aggressivi del padre che non accettava che la figlia, ben inserita nella comunità senigalliese, frequentasse coetanei italiani.


Il pm di Pesaro Maria Letizia Fucci ha chiesto per Akatar e Aslam Mahmood la custodia cautelare in carcere con l’accusa di sequestro di persona, aggravato dalla minore età della vittima e dal rapporto di parentela. A entrambi il magistrato contesta anche il reato di lesioni, dal momento che Almas è stata caricata a forza nella Daewoo di famiglia e tenuta legata al sedile posteriore.


La procura dei Minori di Ancona ha aperto un\'inchiesta, per concorso nel sequestro di persona, anche a carico del fratello sedicenne di Almas.








Questo è un articolo pubblicato il 21-01-2010 alle 19:50 sul giornale del 22 gennaio 2010 - 1676 letture

In questo articolo si parla di cronaca, giulia mancinelli, Almas Mahmood





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