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Mangialardi: \'La nostra è l\'unica proposta unitaria alla frammentazione dell\'opporùsizione\'

Maurizio Mangialardi 2' di lettura Senigallia 13/12/2009 - “La frammentazione politica che vige a destra e a sinistra risalta ancora di più l\'unitarietà del centro sinistra”. Ne è convinto il candidato a sindaco Maurizio Mangialardi, sostenuto da Pd. Verdi, Comunisti Italiani, Sinistra e Libertà, Psi e Mre, in corsa per la poltrona di primo cittadino insieme ad altri quattro “colleghi”.

E la scesa in campo di Massimo Marcellini, ex Pd, con una lista civica Insieme per Senigallia che ha partecipato al congresso di Parma di Alleanza per l\'Italia di Rutelli aggroviglia ulteriormente il quadro politico. I sostenitori senigalliesi del neo nato movimento di Rutelli sembrano al momento divisi. Una parte è scesa in campo a sostegno di Marcellini mentre un\'altra, Alleanza per Senigallia, che conta tra gli altri alcuni ex Margherita come l\'ex assessore Francesco Stefanelli e il consigliere Andrea Bacchiocchi, ex Margherita ed ex Pd, si è schierata con Roberto Mancini di Rifondazione.


La scesa in campo di Marcellini non ci tocca -afferma Mangialardi- sia che si guardi al sinistra che al centro sinistra troviamo solo divisione e frammentazione mentre il centro sinistra che ha scelto, attraverso le primarie di coalizione il proprio candidato a sindaco, ha affrontato nei mesi scorsi un percorso di alta partecipazione democratica ed è arrivato alla scelta di una candidatura (quella di Mangialardi appunto ndr) unitaria”.


Sul fronte del Pdl, che a livello locale sostiene Fabrizio Marcantoni del coordinamento civico nonostante i reiterati appelli del vice coordinatore regionale Carlo Ciccioli a costituire una maxi alleanza anti-Mangialardi insieme agli altri candidati a sindaco tra cui Primo Gazzetti, appoggiato dall\'Udc, Mangialardi non ha dubbi. “Il Pdl a livello locale è confuso e non ha un progetto politico per questa città -afferma l\'assessore all\'urbanistica- e non a caso Ciccioli deve intervenire dai vertici regionali del partito”.


Per Mangialardi la maxi alleanza auspicata dal vice coordinatore del Pdl è una chimera. “Il punto è che l\'opposizione pensa a candidature contro qualcuno e non a candidature a sostegno della città come invece ha fatto il centro sinistra -aggiunge Mangialardi- mettere insieme soggetti tanto diversi senza un progetto politico serio e concreto per la città è impossibile. Noi andiamo avanti con un programma che stiamo condividendo con i cittadini e che proietta la città verso il futuro e l’innovazione”.






Questo è un articolo pubblicato il 13-12-2009 alle 23:59 sul giornale del 14 dicembre 2009 - 3213 letture

In questo articolo si parla di giulia mancinelli, politica, senigallia





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