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Utp: valuteremo quali azioni intraprendere nei confronti di Trenitalia

trenitalia 2' di lettura Senigallia 11/12/2009 - \"Sicuramente l\'operato di Trenitalia nei confronti dell\'asse adriatico è stato inqualificabile, anche perchè le variazioni sono state presentate all\'utenza solo pochi giorni prima dell\'entrata in vigore ed in modo tale che non si potesse intervenire\".

L\'Utp ritiene che Trenitalia abbia violato la norma inserita nella Legge Finanziaria 2008 che prevede la consultazione obbligatoria delle Associazioni di Utenti e Consumatori allorquando si vengono a creare variazioni di una certa rilevanza agli orari. Pertanto nei prossimi giorni, insieme alle altre Associazioni di Consumatori di Ancona, valuteremo quali azioni intraprendere nei confronti di Trenitalia Nazionale.



All\'inizio si era sbandierata la ridenominazione di \"Freccia Bianca\" per tutti gli EurostarCity che collegano Milano con Bari e Lecce facendo credere che vi fosse anche la sostituzione del materiale attuale con i moderni elettrotreni a pendolamento ETR600, invece,sembra- ma bisognerà verificarlo domenica - che il materiale resti lo stesso e che gli accorciamenti di percorrenza siano stati operati solo attraverso il massiccio taglio delle fermate a sud di Rimini che penalizzano enormemente ed in maniera inqualificabile il Trasporto della Divisione Passeggeri di Trenitalia nelle Marche.



Quindi solo un cambio di facciata, ma non di sostanza che porta ad un aumento ingiustificato dei prezzi solo per il cambio di denominazione dei convogli. A questo punto,anche con la consultazione di forze politiche, si valuterà se potrà essere necessario un ricorso al TAR, affinchè Trenitalia Passeggeri Nazionale ripristini sull\'asse adriatico gli assetti attuali. Si precisa che la scrivente non è contro la vera Alta Velocità anche sull\'asse adriatico che potrebbe, provvisoriamente,essere realizzata effettivamente con l\'impiego dei nuovi elettrotreni a pendolamento ETR600. A questo punto bisogna agire con la massima celerità,anche se fino al prossimo giugno si pensa che non vi sia nulla da fare.



Infine per cercare di venire incontro all\'utenza, che dalle località marchigiane vittime del taglio delle fermate si debbano recare a Milano, Torino o anche a sud verso Bari, bisogna operare su una urgente riforma del Trasporto Regionale,Interregionale e dei Servizi Universali che riclassifichi tutti i treni del Trasporto Regionale e contemporaneamente ed obbligatoriamente si devono creare le coincidenze verso Nord e Sud attraverso nodi di interscambio quali Rimini, Pesaro, Ancona e Pescara.


da Antonio Bruno
Segr. Prov. Associazione Utenti Trasporto Pubblico





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-12-2009 alle 17:23 sul giornale del 12 dicembre 2009 - 2803 letture

In questo articolo si parla di attualità, antonio bruno, trenitalia