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Gazzetti inaugura la sede elettorale e lancia strali a Mangialardi

primo gazzetti 4' di lettura Senigallia 06/12/2009 - E\' partita a spada tratta la campagna elettorale di Primo Gazzetti, ex primo cittadino, candidato in corsa per la poltrona di sindaco per elezioni del marzo prossimo.

In occasione dell\'inaugurazione della sede elettorale in via F.lli Bandiera, il candidato dell\'omonima lista civica, sostenuto da Udc e Pri, ha presentato la bozza del programma elettorale. Ma l\'incontro con cittadini e sostenitori è stata l\'occasione anche per lanciare i primi strali a Maurizio Mangialardi, assessore uscente all\'urbanistica, candidato sindaco del centro sinistra. Nel mirino di Gazzetti la politica urbanistica non solo dell\'amministrazione in carica ma anche le linee programmatiche annunciate dal Mangialardi durante la campagna per le primarie di coalizione. “Mangialardi nega che si possa intervenire sulla pianificazione urbanistica cittadina con un nuovo piano strutturale (l\'ex prg ndr) preferendo lo strumento delle varianti per riqualificare aree già esistenti e in degrado -ricorda Gazzetti- parla di un modello in uso negli anni \'80 e pericoloso perchè così lancia un messaggio alle grandi lobby, quello di accaparrarsi fin da ora le aree da riqualificare che tanto poi la sua ipotetica amministrazione interverrà con strumenti mirati”.

Gazzetti invece, favorevole ad un nuovo piano strutturale, propone una nuova organizzazione della prassi urbanistica. “Noi vogliamo separare la gestione edilizia, di competenza dell\'assessore al ramo, dalla pianificazione, che sarà di competenza del Consiglio Comunale fin dall\'inizio tramite l\'istituzione di commissioni bipartisan con deleghe specifiche ai consiglieri comunali. Questo meccanismo fa sentire i cittadini partecipi, un modello di politica che Mangialardi evidentemente non capisce”. Nella bozza di programma, consultabile sul sito www.gazzettisindaco.it, Gazzetti parla anche di revisione del piano Cervellati, di nuovi parcheggi, di una rivisitazione del piano degli arenili, di aiuti alle famiglie che hanno subito espropri per la realizzazione della complanare e, in tema di turismo, di un potenziamento dell\'utilizzo della Rotonda.


“Con le sue proposte urbanistiche Mangialardi arreca un danno serio alla collettività -aggiunge Gazzetti- e vorrei sapere cosa ne pensano i suoi sostenitori come Lanfranco Bertolini,che ha sempre sostenuto la purezza della politica urbanistica, Furio Durpetti, che realizzò l\'ultimo prg e la stessa Francesca Paci (sfidante di Mangialardi alle primarie ndr) che sosteneva il ricorso ad un nuovo piano strutturale”. Sul fronte della querelle Marcantoni-Ciccioli, Gazzetti non vede novità di rilievo. Il vice coordinatore del Pdl Carlo Ciccioli ha lanciato un monito ai candidati a sindaco ufficiali e ipotetici per una maxi alleanza anti-Mangialardi, rimettendo in discussione, qualora un candidato mettesse tutti gli altri d\'accordo, la scelta di Fabrizio Marcantoni, candidato del Coordinamento Civico ma sostenuto dal Pdl locale, eccetto la Lega Nord che correrà da sola. Marcantoni, dal canto suo però ha già detto che sulla sua candidatura non farà passi indietro. “Risponderà a Ciccioli se arriveranno proposte interessanti ma al momento il Pdl vive un\'impasse e non posso essere io a smuovere la situazione -osserva Gazzetti- io sono già in cammino e vado avanti per la mia strada.


Se dovessero arrivare proposte interessanti (ma dubito) ricordo che siamo uno schieramento di centro e quindi sono gli altri a dover venire da noi e non viceversa”. Il monito di Ciccioli per una grande coalizione chiama in causa anche altri possibili candidati a sindaco rispetto ai quali Primo Gazzetti si dice scettico. Oltre ai candidati ufficiali quali Fabrizio Marcantoni, Maurizio Mangialardi, appoggiato da Pd, Verdi, Comunisti Italiani, Sinistra e Libertà, Psi e Mre, lo stesso Gazzetti e Roberto Mancini, di Rifondazione Comunista e sostenuto da liste civiche, altre new entry sono nell\'aria da tempo. Ma al momento non c\'è ancora nulla di certo. “Paolo Luzi Crivellini sta alla finestra come ad aspettare un\'investitura -sostiene l\'ex primo cittadino- mentre la prima regola è che ognuno dovrebbe scendere in campo con le proprie idee e progetti e assumersi le proprie responsabilità”. In quanto alla probabile candidatura di Massimo Marcellini, ex Pd, che starebbe allestendo una lista civica, il pensiero di Gazzetti non cambia di molto. “Non si è ancora capito cosa voglia fare veramente Marcellini -aggiunge il candidato a sindaco- non si è capito se vuole fare un passo avanti e scendere in campo oppure se vuole aspettare una qualche investitura dall\'alto”.


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Questo è un articolo pubblicato il 06-12-2009 alle 12:31 sul giornale del 07 dicembre 2009 - 6169 letture

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